Zelensky a Londra per il bilaterale. Non si pente ma apre a Trump
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Londra per un incontro programmato con il primo ministro britannico Keir Starmer, in un contesto di crescente tensione diplomatica e strategica. Questo vertice, che riunisce una dozzina di leader europei e include la presenza simbolica del re Carlo III, segna un momento importante per il Regno Unito, che sta cercando di riaffermare il proprio ruolo di supporto all’Ucraina, soprattutto dopo le recenti difficoltà riscontrate durante la visita di Zelensky a Washington.
Durante il suo soggiorno negli Stati Uniti, Zelensky ha affrontato un incontro teso con l’ex presidente Donald Trump, il quale ha criticato l’approccio del presidente ucraino alla guerra con la Russia. Trump ha enfatizzato la necessità di una soluzione pacifica, sottolineando che, indipendentemente da chi guida l’Ucraina, è fondamentale fermare il conflitto. Le affermazioni di Trump hanno portato a una risposta decisa da parte di Zelensky, il quale ha difeso il diritto del popolo ucraino di scegliere i propri leader e ha respinto le richieste di dimissioni provenienti da alcuni membri del Congresso, tra cui il senatore repubblicano Lindsey Graham.
In un contesto di crescente pressione, Zelensky ha ribadito l’importanza di garanzie di sicurezza concrete dagli Stati Uniti, avvertendo che una tregua senza tali rassicurazioni potrebbe rivelarsi pericolosa per l’Ucraina. Le divergenze tra Washington e Kiev sono emerse chiaramente, evidenziando sfide significative nel mantenere un’alleanza unita contro l’aggressione russa.
A Londra, il segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha esortato Zelensky a ripristinare i rapporti con l’amministrazione Trump, sottolineando l’importanza di una collaborazione tra Stati Uniti, Ucraina ed Europa per garantire una pace duratura. Nel frattempo, Starmer ha cercato di attenuare le tensioni diplomatiche, confermando il fermo sostegno del governo britannico alla causa ucraina e lavorando per una soluzione che preservi la sovranità e la sicurezza dell’Ucraina.
L’incontro tra Zelensky e Starmer, previsto per il pomeriggio, rappresenta un’opportunità cruciale per rafforzare i legami tra il Regno Unito e l’Ucraina in un momento di incertezze internazionali. Zelensky potrebbe ricevere rassicurazioni sul futuro degli aiuti militari e sulla posizione della Gran Bretagna nella diplomazia europea, elementi fondamentali per il sostegno ucraino in questa fase critica.
All’arrivo all’aeroporto di Stansted, il presidente Zelensky ha espresso la sua gratitudine agli Stati Uniti e a Trump per il sostegno ricevuto, ribadendo l’importanza del legame tra i due paesi. Ha sottolineato che il rapporto con gli Stati Uniti va oltre la mera interazione tra due leader, costituendo un legame storico e profondo tra le rispettive popolazioni.
In un momento in cui i diritti umani e la dignità delle persone sono al centro del discorso, Zelensky ha affermato che “gli esseri umani e i diritti umani vengono prima di tutto”. Nonostante le tensioni diplomatiche emerse durante la sua visita a Washington, il presidente ucraino ha espresso il desiderio di mantenere e rafforzare le relazioni con gli Stati Uniti, auspicando un futuro di cooperazione solida e produttiva.