“Perché Helena non è finalista”. Clamoroso al Grande Fratello, tutti sorpresi: si scopre cosa c’è dietro

Un episodio inaspettato ha scosso il pubblico del Grande Fratello, dove la modella brasiliana Helena, considerata da molti la favorita, è stata battuta da Jessica, che ha conquistato il titolo di prima finalista donna di questa edizione. Il televoto, che ha visto coinvolte anche Stefania e Amanda, ha riservato una sorpresa: Jessica ha ottenuto il 57,18% delle preferenze, mentre Helena si è fermata al 39,81%. Un risultato che ha lasciato tutti a bocca aperta, compreso il conduttore Alfonso Signorini.

Fino a quel momento, Helena sembrava inarrestabile. Il suo successo era evidente già nel televoto precedente, dove aveva ottenuto il 61% delle preferenze per tornare nella casa, contro il 16% di Jessica. Ma come è possibile che una concorrente così amata dal pubblico si sia vista sfumare la possibilità di diventare finalista? Signorini ha sollevato interrogativi sul meccanismo del televoto, evidenziando la possibile influenza dei fandom: “Il pubblico che partecipa al televoto è quello delle fandom e delle fan scatenate o è il pubblico della tv generalista?”, ha detto, sottolineando una certa incredulità.

L’ipotesi di un’alleanza tra diversi fandom ha iniziato a circolare. Le fan di Shaila e Lorenzo, già note per il loro attivismo, potrebbero aver unito le forze con quelle delle Zelena, un gruppo di fan deluse da Helena che speravano in una relazione tra lei e Zeudi. Su social, il messaggio era chiaro: “Lunedì votiamo chiunque, ma non lei!” Questo ha sollevato dubbi sulla trasparenza del televoto e sull’effettivo potere che i fandom hanno nel determinare le sorti dei concorrenti.

L’esperienza non è nuova per il programma, che ha già visto casi simili in passato. Nikita, ad esempio, è riuscita a battere Oriana grazie al supporto di altri fandom, mentre Perla Vatiero ha vinto su Beatrice grazie a un’alleanza strategica. Tutto ciò ha portato a una sensazione di frustrazione tra il pubblico meno social, che si sente spesso escluso dalle dinamiche di voto.