I funerali della bambina di 9 mesi, sbranata dal pitbull di famiglia, si sono svolte nel Duomo di Acerra, cittadina strettasi attorno ai familiari, in queste ore così strazianti, quelle dell’addio terreno a una piccola, divenuta un angelo troppo in fretta, strappata alla vita da un destino davvero sconcertante.
Benchè la pubblica opinione voglia manifestare vicinanza alla famiglia, quest’ultima, in un comunicato, ha chiesto il silenzio stampa ai giornalisti. L’avvocato dei coniugi, rappresentando la loro voce, ha parlato di rispetto in un momento particolare anche per la città di Acerra che, da vicino ha vissuto il dramma della bambina colpita dal cane in casa.
Una richiesta comprensibile, alla luce di ciò che, di botto, ha interessato il paese, chiuso nel silenzio, nel raccoglimento, nella preghiera, dopo l’accaduto, del quale si continua a parlare in queste ore.
Le esequie si sono svolte in forma privata, per espressa volontà della famiglia, che vuole riservatezza, mentre le indagini proseguono a ritmo serrato per capire che cosa sia accaduto e per ricostruire quindi esattamente la dinamica dei fatti.
Durante il funerale della bimba, la madre , secondo fonti vicine che hanno visto l’arrivo dei familiari in chiesa, non ha retto allo strazio, e si è lasciata andare alle lacrime…. lacrime a dirotto, tra la rabbia, la sofferenza, il senso di impotenza che ha pervaso i presenti. Del resto, una donna che ha perso in questo modo così sconcertante, la figlioletta cui ha donato la vita, è completamente distrutta. Da sempre, il decesso di un figlio prima di quello di un genitore, è un qualcosa che va contro natura. Angela Castaldo, lo ricordiamo, era a lavoro quando si è consumata la tragedia, mentre suo marito accudiva la bimba.