Sinner va a sciare in montagna dopo il no a Mattarella per “affaticamento sportivo”: è polemica
Jannik Sinner è rientrato in Italia dopo la storica vittoria agli Australian Open, scegliendo di trascorrere qualche giorno di relax tra le montagne dell’Alto Adige. Dopo essere tornato a Montecarlo da Melbourne, il campione ha approfittato del weekend di riposo per dedicarsi alla sua grande passione oltre al tennis: lo sci. Il numero uno al mondo è stato riconosciuto da un fan sul Plan de Corones, con cui si è gentilmente concesso per una foto ricordo. Sorridente, con un cappotto verde e sci azzurri, Sinner non ha esitato a regalare un momento speciale al tifoso che lo aveva fermato.
Relax e polemiche
Nonostante il successo, Sinner ha mantenuto un profilo basso al suo ritorno in patria, evitando celebrazioni eccessive. A far discutere è stata la sua assenza all’incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che aveva ricevuto al Quirinale la squadra azzurra vincitrice della Coppa Davis. Il tennista ha declinato l’invito per “affaticamento sportivo”, una scelta che ha sollevato qualche critica. Tuttavia, Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, ha difeso Sinner: “Nessuno sgarbo istituzionale, ci mancherebbe. Il Presidente della Repubblica ha compreso perfettamente la situazione di Jannik”.
Anche Mattarella ha elogiato Sinner durante il suo intervento, sottolineando l’ottimo avvio di stagione per il tennis italiano. Matteo Berrettini, parlando della vittoria in Coppa Davis, ha riconosciuto l’importante contributo dell’altoatesino: «Ci ha dato una mano un certo ragazzo dell’Alto Adige…», ha detto con ironia. Berrettini ha poi rivelato di aver scritto a Sinner dopo il successo a Melbourne, sottolineando come nella Davis il vero valore sia il gruppo: «Se ci sarà Sinner nel 2025, tanto meglio: darà il massimo».