Prato, lo sfogo del ragazzino andato a letto con la prof: “Lei minacciava il suicidio”
“Sono disperato, la mia vita è rovinata”. Il 14enne di Prato che ha avuto un figlio con l’insegnante che lo ha molestato è crollato in un pianto liberatorio con l’istruttrice della palestra di karate, raccontando tutto.
La donna è ora agli arresti domiciliari per violenze sessuale su minori, mentre il teenager vive giorni difficili, di totale disperazione. Le testimonianze della istruttrice del ragazzo e quella del responsabile della palestra dove si allenava registrano tutta la sofferenza giovane per quanto successo: la gravidanza e il clamore mediatico di quella relazione.
“La mamma ci disse che il figlio si comportava in modo strano e quindi ci chiese di parlare con lui. La sera prima aveva saputo che chattava con frequenza assidua con la 35enne, che è la madre di un altro mio allievo..”, il racconto degli istruttori agli inquirenti. Il 14enne, dopo essersi rifiutato di spiegare, sarebbe scoppiato in lacrime, confessando tutto alle due persone fidate.
E ancora: “Lui, sospettando che il bimbo nel grembo della professoressa potesse essere suo figlio, l’ha chiamata. Lei lo ha rassicurato dicendogli che era del marito. Dopo lo ha ricontattato, dicendo che in realtà quello era suo figlio. L’ha quindi pregata di abortire ma lei non ha voluto sentire ragioni”. Poi il minorenne non è mai riuscito a troncare la liaison perché lei, spesso, aveva minacciato di uccidersi. “Sono stanca va a finire che mi ammazzo”, “Mi sa che stavolta prendo coraggio devo solo trovare un modo quasi indolore, la vita non ha mai fatto per me, da quando ti amo più che mai, però ecco, ci tengo a rivederti”, “Mi sparo aria in vena” le minacce di morte della donna, riportate dal Corriere della Sera.