“Più soldi ai parlamentari: pensione di invalidità e vitalizi” l’ultima porcata del Pd si avvia al massacro.
Negli ultimi giorni i consensi del Partito Democratico si sono ripresi, eppure l’ultima iniziativa sembra davvero suicida.
L’idea del tesoriere del partito, Luigi Zanda, è quella di far aumentare gli stipendi dei parlamenti, equiparandoli a quelli dei colleghi che siedono al Parlamento europeo.
Seguendo la proposta di Zanda, i parlamentari arriverebbero ad incassare tra i 16mila e i 19mila euro al mese. Quanti ne guadagnano ora? 14mila.
E, ancora, ha avanzato una modifica che all’articolo 1 coma b prevede “un’indennità transitoria a carattere temporaneo determinata nella misura dell’identica indennità corrisposta ai membri del Parlamento europeo”. E al comma c: “un trattamento differito di natura assicurativa, il cui diritto matura a condizione che sia scaduto il mandato parlamentare e che il beneficiario abbia compiuto il sessantatreesimo anno di età”.
Il capogruppo M5s al Senato, Patuanelli, ha tradotto così la proposta dem: “Insomma, si chiamano con altro nome il Tfr e i vitalizi e si aggiunge anche una pensione di invalidità, per non farsi mancare nulla”.