La madre della bimba rapita rompe il silenzio: le sue parole

Sta facendo scalpore e non potrebbe essere altrimenti il caso della bimba portata via a Cosenza all’interno di una clinica. Si è trattato di una vicenda che fortunatamente si è risolta in breve tempo grazie alla tempestività dell’avvio delle indagini.

Ma anche alla massiccia presenza di telecamere all’interno della struttura che hanno consentito immediatamente di trovare i colpevoli. Si tratta di Rosa Vespa e del suo compagno, un uomo di origini senegalesi. I due pare erano impossibilitati ad avere un figlio.

Per questo la donna avrebbe escogitato un piano, fingendo una gravidanza per 9 mesi e poi andando a rapire un neonato a casa all’interno della clinica. La donna ha preso la bambina, nata da un giorno, e l’ha portata a casa dove ad attendere i due c’erano i parenti ignari del gesto.

Quando la polizia dopo poco ha bussato a casa tutti sono rimasti sorpresi. Dalla clinica hanno fatto sapere che per quanto riguarda le visite ai neonati non chiedono quasi mai i documenti questo in quanto alcuni parenti gli hanno accusati di essere a volte fin troppo severi.

Questo episodio sicuramente secondo quanto fanno sapere dalla clinica sarà volano per implementare i controlli e dare maggiori sicurezza nella struttura. Ad allertare le forze dell’ordine sono stati alcuni parenti della neonata che erano andati a fare visita.

Quando Rosa e il suo compagno hanno portato via la piccola sono stati seguiti passo passo dalle telecamere. Proprio per questo è stato facile riconoscere i due e arrivare subito a chiudere il caso.

Un caso davvero molto delicato che nessuno si sarebbe mai aspettato. La madre della bambina ha quindi ringraziato tutti quanti per l’operato e per aver trovato la bambina in breve tempo anche se per entrambi i genitori, quelli veri, è stato qualcosa di davvero assurdo.

“Siamo una mamma e un papà che ieri sono deceduti e rinati. Mi state scrivendo in migliaia, da ogni parte dell’Italia, vorrei rispondere singolarmente a tutti ma non riesco. Questa è la nostra famiglia che ieri sera si stava sgretolando in mille pezzi. Le Forze dell’ordine hanno fatto un lavoro eccezionale, mentre io avevo perso le speranze” – queste le parole della donna.

Che continua. “Un’intera città, anzi Regione, si è bloccata per cercare la nostra bambina. Non penso che riuscirò mai a superare questa cosa, ma il lieto fine è che Sofia sta bene. Grazie a tutti. Vorrei abbracciare tutti” – così conclude la donna.

Mario Cavoto, nonno della bambina, ci ha tenuto a ringraziare anche lui tutti quanti. “Ringrazio le Forze dell’ordine, hanno fatto un ottimo lavoro, sono stati rapidissimi. Mio figlio mi ha chiamato oggi pomeriggio per dirmi che la bimba era sparita dalla clinica, non si trovava più. Ho chiamato immediatamente il 112, sono state ore di panico. Per fortuna tutto si è risolto per il meglio” – queste le parole dell’uomo.

Nelle prossime ore si potranno conoscere eventuali dettagli su quanto accaduto visto che le indagini proseguono. Rosa e il compagno sono stati denunciati.