Giorgia Meloni da Trump a Mar-a-Lago: “Caso Cecilia Sala il vero motore della visita”
La premier Giorgia Meloni ha incontrato Donald Trump a Mar-a-Lago, Florida, in una visita lampo che ha destato grande attenzione. Dopo poche ore, Meloni è ripartita per l’Italia, ma l’incontro è stato denso di significato. Ad accoglierla, oltre a Trump, c’erano figure come Marco Rubio e Scott Bessent. Meloni, accompagnata dall’ambasciatrice italiana Mariangela Zappia, è stata introdotta al resort tra applausi e cori di sostegno per Trump, che ha rivolto il pubblico verso di lei con un gesto della mano. Cecilia Sala sarebbe stata il vero motore della visita della premier italiana. È quanto appreso da fonti informate dell’Adnkronos, che indicano come la recente escalation nelle relazioni internazionali abbia accelerato il contatto tra la Meloni e l’ex presidente degli Stati Uniti.
Il contesto geopolitico dietro la visita
L’incontro si è svolto in un momento critico, legato alla situazione in Iran, che ha ufficialmente collegato la detenzione della giornalista Cecilia Sala a Teheran all’arresto di Mohammed Abedini a Malpensa, avvenuto su richiesta degli Stati Uniti. Questo sviluppo ha spinto per un “acceleration” dei contatti diretti tra la premier italiana e Trump.
Il “Wall Street Journal” e le pressioni della Meloni
Mentre si parlava già di una possibile missione in Florida, la Meloni aveva deciso di non partecipare all’insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca il prossimo 20 gennaio. La tempistica della visita è stata però determinata dagli ultimi sviluppi nella cosiddetta “guerra ombra” tra Stati Uniti e Iran, come riportato dal Wall Street Journal, dove l’Italia ha avuto un ruolo di mediazione.
Già durante la notte, il New York Times aveva rivelato che la premier italiana avrebbe fatto pressioni in modo “aggressivo” durante l’incontro, cercando di affrontare la questione che coinvolge direttamente la Sala e l’Iran. Un incontro che segna un momento delicato nelle relazioni internazionali e nel ruolo sempre più attivo dell’Italia su scenari geopolitici complessi.