Polizia di Stato e Autostrada, addio al Tutor: arriva il Navigard
Le autostrade italiane, ogni giorno, sono teatro di sinistri , molti dei quali dall’esito infausto. Quella dei decessi e dei coinvolti sull’asfalto è una vera e propria emergenza che le forze dell’ordine puntano a contrastare, con controlli e monitoraggi serrati. A fare il resto ci pensa il Codice della Strada, ovviamente.
Nel corso degli anni, l’attenzione rivolta alla sicurezza su strada, dunque alla tutela della vita e della salute, è cresciuta a dismisura, proprio per provare ad arginare una mattanza che semina costantemente lutti sulla penisola. Prezioso il ruolo della polizia di Stato, pronta ad intervenire per contrastare violazioni imperdonabili.
La legge non scusa e i conducenti, beccati a guidare in violazione a ciò che essa prevede, vanno incontro a pesanti sanzioni, sino al ritiro della patente e al penitenziario, questo è assodato.
La normativa, in una sorta di trade union con gli uomini in divisa, h subito ulteriori aggiornamenti che è doveroso conoscere, proprio per non incorrere in problemi molto più gravi del previsto, dal momento che le norme non si possono bypassare a piacimento, mettendo a repentaglio la propria vita, quella dei passeggeri che si portano assieme in auto e dei conducenti di altri vetture e mezzi, nel tratto di percorrenza.
Ora in autostrada arriva il Navigard ma di cosa si tratta?
Autostrade per l’Italia, assieme alla Polizia di Stato e in collaborazione con Movyon, ha presentato la piattaforma Navigard, ma di cosa si tratta? Essa è una tecnologia di ultima generazione che permette di monitorare in modo evoluto i comportamenti e gli eventi stradali, nel rispetto della normativa sulla privacy.
La piattaforma, attraverso le ultime e più sofisticate tecnologie, permette di controllare una serie di azioni, responsabili di sinistri all’ordine del giorno. Qualche esempio? I sorpassi dei mezzi pesanti, l’eccesso di velocità, la guida contromano.
Tutto questo è possibile inserendo, lungo i tratti autostradali, radar, telecamere, server periferici e un sistema centrale. La situazione è sotto stretto controllo anche nelle gallerie, in cui vengono installati sensori e telecamere di ultima generazione, combinati con un algoritmo di Intelligenza Artificiale, che ormai viene impiegata in ogni ambito. Questo permetterà, con un pochino di pazienza, di fare importanti passi in avanti, poiché dal 2026 in poi, consentirà di rilevare i veicoli contromano e altri tipi di ostacoli nelle gallerie più lunghe di 500 metri.
Tutta la rete autostradale sarà coperta con Navigard entro il 2027. La sicurezza è la prerogativa della piattaforma, per cui il controllo è esteso ai mezzi che trasportano merci pericolose. L’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi, ha affermato che: “La sicurezza dei lavoratori e dei viaggiatori è parte integrante della strategia del nostro Gruppo, elemento cardine di ogni altra azione prevista dal piano industriale di Aspi” .
Tomasi ha chiosato dicendo: “In questa sfida quotidiana, la tecnologia è un alleato prezioso e Navigard rappresenta un’innovazione unica nel campo della sicurezza stradale, che integra e mette a sistema le soluzioni all’avanguardia sviluppate dal nostro Gruppo. Siamo orgogliosi di mettere questi strumenti a disposizione della Polizia di Stato, rafforzando una collaborazione decennale che ogni giorno si traduce in azioni concrete a supporto dei viaggiatori. Portiamo avanti il nostro impegno verso un futuro della mobilità sempre più sicuro e sostenibile”.