Meteo Italia del 8 dicembre 2024, l’annuncio di Giuliacci
L’autunno sta per concludere il suo corso, lasciando il posto alla stagione invernale che si aprirà ufficialmente con l’arrivo di dicembre. In questi giorni, il meteo è dominato da una fase di instabilità e dinamicità, causata dall’arrivo di una goccia fredda che sta interessando l’Italia settentrionale e centrale.
Al tempo stesso, i richiami umidi provenienti dalle regioni meridionali stanno alimentando condizioni di variabilità su gran parte del Paese, con piogge sparse e temperature in calo, particolarmente avvertite nelle zone montane e collinari. L’arrivo dell’Immacolata Concezione, l’8 dicembre, potrebbe segnare una svolta significativa nel pattern atmosferico europeo, come indicano le previsioni del meteorologo Andrea Giuliacci.
Secondo gli ultimi modelli, già a partire dal primo weekend di dicembre si intravede un possibile cambiamento nelle dinamiche meteorologiche. Gli italiani, molti dei quali pianificano brevi vacanze o escursioni per l’occasione, attendono con interesse di sapere se il tempo permetterà loro di godersi questa festività senza intoppi.
Piogge e nevicate a bassa quota interesseranno principalmente le regioni alpine e appenniniche, mentre al Sud si prevede una maggiore influenza dei venti umidi meridionali, con precipitazioni localmente abbondanti su Calabria e Sicilia.
Le temperature, nel frattempo, rimarranno inferiori alle medie stagionali, specialmente al Nord e nelle aree interne del Centro, a causa di correnti fredde in arrivo dall’Europa orientale. Giuliacci sottolinea che il cambiamento atteso per l’Immacolata è legato all’espansione dell’Alta Pressione delle Azzorre.
L’inizio del mese sarà caratterizzato da una notevole instabilità atmosferica, con precipitazioni frequenti e temperature al di sotto della media stagionale. Al Nord-Est e lungo le regioni tirreniche, si prevedono nevicate a bassa quota, a causa di ondate di aria fredda che alimenteranno il contrasto termico, rendendo il clima rigido e spesso perturbato.
Le condizioni meteo resteranno particolarmente dinamiche anche per l’effetto di correnti atlantiche che porteranno nuove perturbazioni. Al Sud, invece, la situazione sarà leggermente diversa. I richiami umidi provenienti dal Mediterraneo centrale porteranno piogge sparse, accompagnate da venti sostenuti. Questi ultimi, in combinazione con le basse temperature, manterranno un clima invernale per tutta la prima metà del mese.
Tuttavia, in alcune aree del Mezzogiorno, come le coste ioniche e la Sicilia orientale, le temperature potrebbero risultare più miti, attenuando l’impatto del freddo grazie alla vicinanza del mare. Nella seconda metà del mese, si ipotizza un cambio di scenario meteorologico con l’arrivo dell’Alta Pressione delle Azzorre.
Questo fenomeno potrebbe portare a un netto miglioramento del tempo, con cieli sereni e temperature in rialzo, soprattutto al Centro-Sud. Le regioni settentrionali potrebbero però restare sotto l’influenza di inversioni termiche, con nebbie e un freddo più persistente. Questa fase anticiclonica, tipica delle pause invernali, potrebbe interrompere temporaneamente il corso della stagione fredda.
Le aree alpine e prealpine potrebbero continuare a registrare precipitazioni nevose, specie in caso di infiltrazioni di aria più umida dai quadranti occidentali. Inoltre, una brusca interruzione dell’Alta Pressione potrebbe riportare rapidamente condizioni più instabili, con un ritorno di piogge e cali termici. Dicembre si configura quindi come un mese di passaggio tra le stagioni, con una prima parte dominata dall’instabilità e dal freddo e una seconda parte che potrebbe offrire una parentesi più stabile e mite.