Tiene la figlia di 3 anni in un cassetto dalla nascita: storia horror in casa di una donna

In un caso che ha scioccato la Gran Bretagna, una madre nel Cheshire ha tenuto nascosta la sua figlia appena nata in un cassetto per tre anni, privandola di cure, amore e interazioni sociali. Tra il 18 marzo 2020 e il 18 febbraio 2023, la donna, il cui nome non è stato divulgato per proteggere l’identità della bambina, ha celato l’esistenza della figlia anche al compagno e agli altri figli.

La scoperta e l’intervento delle autorità
L’orrore è emerso quando un ospite, notando rumori sospetti provenienti da un divano letto, ha deciso di indagare e ha scoperto la bambina nascosta in un cassetto. L’intervento immediato della polizia e dei servizi sociali ha rivelato le condizioni critiche della piccola: malnutrizione, problemi di salute mai curati e uno stato di isolamento totale.

Secondo le autorità, la madre aveva sistematicamente evitato che chiunque scoprisse la bambina, nascondendola persino ai familiari più stretti. La piccola non aveva mai ricevuto assistenza medica o un’alimentazione adeguata, vivendo per tre anni in condizioni disumane.

La condanna
La Chester Crown Court ha condannato la donna a sette anni e sei mesi di carcere. Il giudice Steven Everett ha descritto le sue azioni come “totalmente inconcepibili“, aggiungendo: “Ha privato la bambina di qualsiasi amore, affetto, attenzione, interazione, dieta appropriata e cure mediche necessarie. È difficile immaginare un caso più grave di maltrattamento e abbandono.”

Il giudice ha riconosciuto che la bambina, ora sotto la tutela dei servizi sociali, sta lentamente migliorando le sue condizioni di salute, ma il danno psicologico e fisico subito potrebbe richiedere anni di riabilitazione.

Un caso che sconvolge
La vicenda ha sollevato indignazione e incredulità nell’opinione pubblica britannica. Numerose associazioni per la protezione dell’infanzia hanno espresso preoccupazione per la capacità di identificare e prevenire situazioni di abuso e abbandono simili, sottolineando l’importanza di un maggiore controllo e sensibilizzazione nei confronti del benessere dei minori.

Il futuro della bambina
La piccola è ora affidata a un team di esperti che sta lavorando per garantirle un futuro migliore. Nonostante le difficoltà, la sua lenta ripresa dà speranza, ma gli effetti del trauma vissuto restano una preoccupazione significativa per chi si occupa del suo recupero.

Un monito per la società
Questo caso rappresenta un tragico esempio di abuso e isolamento e mette in luce l’importanza di una vigilanza attenta da parte delle comunità e delle istituzioni. Per quanto difficile da concepire, storie come questa ricordano quanto sia fondamentale garantire la protezione dei bambini più vulnerabili e intervenire tempestivamente per salvaguardarne la sicurezza e il benessere.