Coppa Davis, Sinner e Berrettini ci portano in finale! Australia out dopo i singolari: 2-0

Grande tensione per l’incontro delle semifinali di Coppa Davis fra Italia Australia. Tutti gli occhi sono puntati su Matteo Berrettini, perché sembra molto difficile che Sinner possa perdere il suo match con De Minaur, che ha sempre battuto. L’incontro con Kokkinakis per il tennista romano non si presentava facile, con un avversario in forma e forte sul veloce.

Nel primo set Berrettini ha lottato strenuamente contro, ma ha ceduto nel tie-break dopo un susseguirsi di emozioni e dopo aver servito per il set sul 6-5, sprecando anche un set point. Kokkinakis ha mostrato grande solidità nei momenti chiave e ha conquistato il primo set 7-6.

Il nostro atleta non si è perso d’animo ed è rimasto in partita fino al 4-3 in suo favore nel secondo set. A quel punto, Matteo ha piazzato la zampata, ha ottenuto il break e stavolta non ha sprecato il vantaggio, conservando agevolmente il suo servizio e chiudendo il secondo parziale sul 6-3. Nel terzo set si registra il predominio dei servizi. La svolta arriva sul 5-5: Berrettini con un grande turno di risposta strappa il servizio all’avversario e va a servire per il match. Non trema Matteo: è 7-5, e l’Italia vola!

Sinner, una sentenza

Nel secondo singolare Jannik Sinner, nonostante De Minaur cerchi di destabilizzarlo variando tattica e rallentando il gioco quando riesce, non tradisce le attese. Il break arriva presto, il nostro numero uno si porta sul 4-2. L’australiano tenta una strenua resistenza giocando molte palle tagliate, ma non c’è modo di arginare Jannik. Ormai per gli avversari sta diventando un incubo. Nonostante un servizio che non funziona come al solito, l’azzurro chiude la pratica sul 6-3.

Nel secondo set invece la partita si fa più equilibrata. L’australiano è bravissimo a togliere l’appoggio a Sinner, riesce a intessere un’ottima ragnatela difensiva e a tenere il proprio servizio sino al 4-4. L’italiano sembra un po’ stanco rispetto alle partite di queste settimane, non riesce a imprimere la solita potenza e, pur rischiando quasi nulla, deve giocarsela punto su punto. Una sensazione che non provava da un po’ di tempo. E il break decisivo arriva, non senza fatica, all’ottavo gioco, dopo uno scambio bellissimo che Jannik vince con un passante straordinario. Jannik la porta a casa 6-2, 6-4: e l’Italia va in finale