Malore in autostrada, muore bimba di 9 anni: come è potuto succedere

Malore in autostrada, muore bimba di 9 anni: come è potuto succedere. Una nuova tragedia ha sconvolto l’Italia intera. Una bambina di 9 anni, dopo aver accusato un malore in autostrada, è morta davanti agli occhi dei suoi genitori. Inutili i soccorsi giunti immediatamente sul luogo del dramma.

Taverna, bimba di 9 anni muore in autostrada: cos’è successo

Taverna, bimba di 9 anni muore in autostrada: cos’è successo. Una bambina di 9 anni è morta all’improvviso mentre stava viaggiando in macchina con i suoi genitori. Questa tragedia ha sconvolto la comunità di Taverna, in provincia di Catanzaro. Giorgia Grande, questo il nome della piccola, come ripreso da Il Messaggero, stava lottando da questa estate contro un batterio. A causa di ciò era stata ricoverata anche al Gaslini di Genova. Una volta dimessa è rientrata in paese, tornando anche regolarmente a scuola. Nel pomeriggio di lunedì 18 novembre 2024 è avvenuto l’inaspettato proprio mentre stavano raggiungendo l’ospedale ligure per un crontrollo.

Nel pomeriggio di lunedì 18 Novembre 2024, mentre con la sua famiglia da Catanzare raggiungevano la Ligura per un controllo medico, Giorgia, 9 anni, ha accusato un malore in autostrata all’altezza di Arezzo che le è stato fatale. Durante una sosta del lungo viaggio, si sarebbe distesa al suolo senza più rialzarsi. 

Immediatamente sono stati avvisati i soccorsi e i medici del 118, giunti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. La comunità di Taverna si è stretta intorno alla famiglia: la mamma Barbara, il papà Agostino e la sorella Chiara. Il sindaco di Carlopoli, Emanuela Talarico, su Facebook ha scritto“Sgomento e tristezza. La bellissima Giorgia aveva solo 9 anni. Con immenso cordoglio sono vicina al Comune di Taverna colpito ancora da un altro tragico lutto. La comunità di Carlopoli è affranta ed addolorata. Personalmente invio un forte abbraccio e il mio incrollabile sostegno alla famiglia Grande/Fratto, in quanto amicizia e stima di lungo corso mi legano al papà della piccola, Agostino Grande, mio prezioso collega per tanti anni all’Urbi Calabria”.