Strano discorso tra due carabinieri su una bicicletta

Questo tipo di barzellette si basa su situazioni comiche che spesso mettono in luce stereotipi legati ai carabinieri, solitamente ritratti come ingenui o sbadati. Anche se queste storie sono raccontate con leggerezza e senza cattive intenzioni, nel tempo sono diventate una parte del folklore comico italiano.

Le barzellette sui carabinieri funzionano perché sfruttano situazioni surreali o paradossali che ribaltano le aspettative logiche. Spesso si parte da una situazione quotidiana che prende una svolta inaspettata e buffa, provocando ilarità. L’umorismo di queste barzellette deriva dalla semplicità delle gag e dalla rappresentazione di personaggi che agiscono in modi poco convenzionali, creando un contrasto che diverte il pubblico. Ma veniamo ora alla barzelletta in questione.

Due carabinieri si incontrano al mattino e uno chiede all’altro se sia venuto in bici al lavoro. Con tono amichevole, il collega conferma e così inizia una conversazione che prende una svolta inaspettata. “L’hai comprata?” chiede il primo carabiniere, al che il secondo risponde con un racconto sorprendente e un po’ stravagante su come ha ottenuto la bicicletta.

Il carabiniere racconta che, mentre passeggiava in campagna, ha incontrato una donna in bicicletta. I due iniziano a chiacchierare, finché la donna, con un gesto teatrale, si dirige verso un pagliaio, getta a terra la bici, si toglie le mutande e gli dice: “Prendi quello che vuoi“.

A questo punto, la storia prende una svolta inaspettata quando il carabiniere, senza esitare, racconta di aver scelto la bicicletta, lasciando le mutande a terra. L’altro carabiniere, ascoltando il racconto, approva la decisione dicendo: “Giusto. Cosa te ne facevi delle mutande?”.