Mike Tyson perde con Paul nel match trasmesso su Netflix
Mike Tyson perde con Paul: la fine di un mito – Jake Paul batte Mike Tyson ai punti nel match dell’anno. Il 27enne youtuber, Jake Paul, vincitore per decisione unanime dei giudici (80-72, 79-73 e 79-73), supera il 58enne ex campione del mondo dei pesi massimi, Mike Tyson, al termine di un incontro avvenuto davanti alla platea dell’AT&T Stadium di Arlington, in Texas.
Mike Tyson perde con Paul: la fine di un mito
Lo scontro, che ha visto Tyson (58 anni) e Paul (27 anni) sfidarsi in uno stadio da 80mila posti ad Arlington in Texas, è stato il primo evento sportivo in diretta trasmesso da Netflix. L’azienda manderà in onda anche due partite di NFL il giorno di Natale. Nella pausa tra i combattimenti, prima che i due sfidanti salissero sul ring, diverse persone hanno iniziato a lamentarsi sul web, denunciando problemi tecnici nella diretta streaming. A seguire non poche persone hanno scritto sui social di aver avuto delle difficoltà anche con l’audio. “La prima volta che mi sono seduto a guardare la boxe e Netflix continua a bloccarsi e a fare buffering…”, ha scritto un utente. E non si è trattato di una voce isolata: “Se Netflix non risolve questo problema di buffering, questo passerà alla storia come uno dei più grandi fallimenti nella storia della tv/streaming“.
Mike Tyson perde con Paul nel match su Netflix
Mike Tyson ha perso, ma è rimasto in piedi. Non ha potuto però nulla contro il pugile youtuber e filantropo, Jake Paul, 27 anni, con la barba da hipster. Otto round di due minuti l’uno hanno visto i due affrontarsi senza esclusione di colpi. Ad Arlington, Texas, nello stadio dei Dallas Cowboys, c’erano più di 70 mila persone. Si parla di un incasso di 18 milioni di dollari. L’incontro era stato programmato inizialmente e luglio ma rinviato dopo che Tyson si era sentito male. Iron Mike (50 vinte e 6 perse) e Paul (10 vinte e una persa) si sono colpiti fin dal primo round, quando si sono scambiati due pugni sul volto. Ma con il passare dei round, i trentuno anni di differenza hanno cominciato a pesare.
Come dicevamo, il divario anagrafico ha fatto la differenza. Lo youtuber Jake Paul ha messo a segno più di settanta colpi, contro i diciotto di Mike Tyson, anche se entrambi hanno avuto un percentuale bassa, intorno al 20%. Come dicevamo, il campione storico della boxe non ha ceduto, nonostante per almeno tre volte il suo volto sia stato raggiunto da colpi che sarebbero stati fatali per altri pugili.
Le parole dello youtuber al termine dell’incontro
Al gong finale Jake Paul si è inchinato davanti a Tyson come omaggio alla leggenda e quello è parso un sincero riconoscimento. Lo youtuber alla fine dell’incontro ha anche detto che “la verità sta tornando” e che l’“America si sta rialzando”, probabile riferimento alla vittoria di Donald Trump, a cui lui e il fratello Logan avevano fatto l’endorsement. Tyson, nonostante l’amicizia storica con il tycoon, ha parlato solo da pugile: “Non dovevo dimostrare niente a nessuno solo a me stesso”. Per tanti il match ha segnato la fine di un mito, quello dell’imbattibile Tyson.