La toccante storia di Aurora Binetti, la cantante è in sedia a rotelle perché..
Io Canto generation, condotto dall’amatissimo Gerry Scotti, e conclusosi ieri sera, con la vittoria della 15enne Namite Selvaggi, non è soltanto un talent show in cui la musica è la protagonista indiscussa.
I giovanissimi talenti si sono esibiti in interpretazioni davvero da pelle d’oca. Senza nulla da invidiare ai cantanti affermati del panorama musicale italiano, hanno dato prova di grande abilità, padronanza scenica e timbrica che ha tenuto incollati allo schermo milioni milioni di telespettatori.
Un programma carico di forti emozioni, oltre che di sfide, all’ultima canzone, Io Canto Generation; un programma che entra nelle case e nei cuori dei telespettatori con le storie dei suoi giovani protagonisti. Di puntata in puntata ci si affeziona al loro vissuto, ricostruendolo dal passato al presente.
.I piccoli concorrenti sono l’esempio lampante di come con tenacia, grinta, determinazione, ambizione e bravura, si possa arrivare a trionfare su uno dei palchi più prestigiosi del mondo televisivo italiano. Oltre alla musica, c’è spazio anche per i racconti e per gli aneddoti. Di colpo, attraverso la tv, tutto diventa di dominio pubblico ma anche oggetto di profonde riflessioni, per magari diventare donne e uomini migliori nei confronti di chi ci circonda.
La storia di Aurora Binetti, la giovanissima cantante sulla sedia a rotelle di Io Canto Generation, ha commosso e rigato di lacrime i volti dei telespettatori e dei presenti in studio.
Io Canto Generation 2024 si è concluso con la vittoria di Namite Selvaggi ma i telespettatori si sono commossi,quando hanno appreso la toccante storia della piccola Aurora Binetti, una delle concorrenti di questa edizione del talent show condotto da Gerry Scotti, appena conclusasi.
Aurora, per chi non lo sapesse, è costretta su una sedia a rotelle a causa di una patologia che inficia fortemente il suo quotidiano, limitando la sua mobilità ma ha partecipato a Io Canto Generation, oltre che per far conoscere la sua voce, anche per raccontare la sua storia.
La sua è una lezione di vita, insegnandoci che i limiti fisici o psicologici non rappresentano un impedimento al raggiungimento dei propri sogni. Cantando divinamente sul palco, Aurora, seduta sulla sua sedia a rotelle, ha incanto tutti con il suo timbro vocale puro, cristallino, ben definito.
A oggi non si conosce l’esatta patologia della bambina ma la sua forza di volontà è evidente. Non si è mai lasciata abbattere dalla sua condizione, che la vede sulla sedia a rotelle, ed il suo talento lo si può toccare con mano ogni volta che, con la sua voce, strega il pubblico.
Commoventi le parole che il fratello, Marco, ha affidato ad una lettera, mettendo questo nero su bianco: “… Sono molto fiero di te, vederti realizzare il tuo sogno è stupendo. Sei la migliore sorella del mondo e ti voglio tanto bene”. Una dichiarazione d”amore profondo, fraterno, quella di Marco alla sorella Aurora, volta ad augurarle una buona performance, ma anche un chiaro elogio della sua forza d’animo. Nonostante la patologia, persegue con successo i suoi sogni che, piano piano, si stanno tramutando sempre più in realtà.