Maltempo Italia, danni e devastazione dopo il nubifragio: strade e case invase dal fango

È emergenza sulle due famose località turistiche italiane. Dopo le intense piogge del fine settimana, intere aree sono state nuovamente sommerse da fango e detriti, e i residenti chiedono interventi immediati. “La tragedia è dietro l’angolo, servono interventi immediati”, è l’accorato appello della popolazione, esasperata da anni di emergenze e vulnerabilità strutturali. L’incubo dell’alluvione ha colpito ancora una volta la comunità locale, che è ripiombata nel panico quando solo pochi minuti di pioggia sono stati sufficienti a trasformare le strade in fiumi di fango, rendendole impraticabili.

A Ginostra, il maltempo ha tranciato i cavi elettrici, lasciando la zona senza corrente. “Non vogliamo che ci siano morti e processi ma fatti concreti”, insistono i residenti, preoccupati anche dal rischio derivante dalla vicinanza al vulcano Stromboli. Le vie di fuga, infatti, sono bloccate, e la necessità di azioni rapide e decisive è ormai evidente.

Maltempo, emergenza a Stromboli e Ginosa: la situazione

Gli abitanti hanno indetto una manifestazione di protesta per giovedì 14 novembre, con l’obiettivo di attirare l’attenzione sulla “grave situazione di rischio idrogeologico e di pericolo incombente per l’incolumità degli abitanti”. Chiedono interventi concreti, come la presenza costante della protezione civile nazionale o l’invio di personale qualificato con mezzi idonei per il periodo invernale, e la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale.

L’alluvione del 12 agosto 2022, causata probabilmente da un incendio che ha colpito la zona solo pochi mesi prima, ha segnato profondamente il territorio, aumentando la fragilità del versante montuoso. Come riportato dai residenti, “Ormai esiste un conclamato rischio per l’incolumità della popolazione se non si interviene con urgenza”. A ogni pioggia, anche di media intensità, l’acqua trascina a valle fango, detriti e rocce, aggravando ulteriormente la situazione.

Oltre al danno materiale, i costi per la rimozione dei detriti e la paralisi temporanea della viabilità, delle telecomunicazioni e della rete elettrica rappresentano un ulteriore ostacolo per la vita quotidiana della comunità, che lamenta la mancanza di coordinamento tra gli enti responsabili. “I tempi della natura sono diversi da quelli della burocrazia”, ricordano con amarezza i residenti, evidenziando come gli interventi siano stati lenti e inadeguati, e come nessun aiuto economico sia stato erogato per i danni del 2022.