Maltempo: bomba d’acqua, strade e negozi allagati. La rabbia dei cittadini: “Sembra di essere al mare”
Una violenta bomba d’acqua ha colpito Siracusa, generando numerosi allagamenti che hanno compromesso la viabilità e suscitato apprensione tra i cittadini. L’evento ha avuto conseguenze notevoli in diverse aree urbane, con particolari criticità registrate in alcuni dei quartieri storici e centrali della città. In viale Teocrito, nei pressi del Santuario della Madonna delle Lacrime, l’acqua ha invaso le carreggiate, trasformando la strada in un “fiume”, come immortalato nei video diffusi dai cittadini sui social.
Le immagini testimoniano il caos e i rischi corsi dagli automobilisti, un’esperienza che ha rievocato nei residenti i recenti e devastanti allagamenti di Valencia. Anche il quartiere della Borgata Santa Lucia, simbolo storico di Siracusa, ha subito pesanti disagi. Qui, in Piazza Euripide, vicino al liceo scientifico Corbino, l’acqua ha creato una vera e propria barriera, interrompendo la circolazione.
Siracusa, violenta bomba d’acqua: allagamenti e danni
Un residente, scherzando sulla gravità della situazione, ha ironizzato dicendo di essere “ufficialmente a mare” mentre tentava di avanzare in auto, paragonata ironicamente a un motoscafo. Questo quartiere, recentemente sottoposto a opere di riqualificazione, ha rivelato lacune significative nel sistema di drenaggio urbano, incapace di gestire il deflusso dell’acqua.
Disagi simili sono stati riscontrati in via Tisia e via Pitia, aree anch’esse parte del piano di Rigenerazione Urbana promosso dal sindaco Francesco Italia. Qui sono stati installati giochi per bambini e ampliati i marciapiedi, ma la pioggia ha evidenziato la mancanza di un sistema di drenaggio adeguato. La pioggia ha costretto alcuni commercianti a posizionare sacchi di sabbia all’ingresso dei negozi nel tentativo di prevenire l’ingresso dell’acqua, mentre i residenti lamentano anche una riduzione dei parcheggi in seguito agli interventi.
Non è stata risparmiata nemmeno la zona di Villaggio Miano, che con ogni pioggia si trasforma, come raccontano i residenti, in una “vasca da bagno”. Questo quartiere vive da anni il problema degli allagamenti, che si ripresentano a ogni precipitazione, lasciando gli abitanti in condizioni di disagio. Sull’inefficacia della gestione del territorio è intervenuto il consigliere comunale Paolo Cavallaro (FdI), che ha espresso critiche verso le politiche di rigenerazione urbana attuate negli ultimi anni. “Era tutto previsto”, ha affermato Cavallaro, sottolineando come, a suo parere, i progetti di riqualificazione realizzati siano stati solo interventi di “maquillage” senza sostanza. Il consigliere ha evidenziato la mancanza di attenzione ai sottoservizi e al sistema di drenaggio come causa di questi disagi, e ha dichiarato che le condizioni sono peggiorate rispetto al passato proprio a causa di questa trascuratezza.
La situazione a Siracusa, dunque, riflette una criticità strutturale del sistema di gestione delle acque piovane. Gli interventi urbani recenti, pur orientati al miglioramento degli spazi pubblici, hanno mancato di rispondere a una delle esigenze più urgenti del territorio: la gestione dei flussi d’acqua in occasione di precipitazioni intense. L’evento di oggi rappresenta un richiamo per le autorità, evidenziando la necessità di un piano infrastrutturale solido, capace di rispondere alle sfide sempre più frequenti poste dai cambiamenti climatici.