Italia in lutto, l’amato attore è appena venuto a mancare: le cause del decesso
Il mondo del cinema è scosso dalla notizia della scomparsa improvvisa di una grande celebrità del cinema italiano. Questo lutto inaspettato ha colpito profondamente fan, colleghi e appassionati del settore, lasciando un vuoto nel panorama artistico. La sua carriera, ricca di successi e interpretazioni memorabili, ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema, con pellicole che rimarranno per sempre nella memoria collettiva.
Era un attore apprezzato non solo per il suo talento sullo schermo ma anche per la profondità e la passione che metteva in ogni suo ruolo. La sua formazione era iniziata presso la facoltà di Architettura dell’Università di Venezia, ma ben presto aveva scoperto un’innata passione per la recitazione. Questo interesse lo portò a studiare teatro al Teatro a l’Avogaria di Venezia, sotto la direzione di Giovanni Poli, dove cominciò a sviluppare le abilità che lo avrebbero reso celebre.
La sua formazione teatrale e accademica fu essenziale per costruire una carriera artistica completa e versatile, in grado di spaziare tra generi e ruoli diversi, e che spesso trovava nel teatro le sue radici più autentiche. Sul grande schermo, la sua filmografia è stata altrettanto variegata e prestigiosa. Ha collaborato con alcuni dei maggiori registi italiani e internazionali, come Gabriele Salvatores in Nirvana, Mel Gibson in La passione di Cristo, Peter Greenaway in Il ventre dell’architetto e Giuseppe Piccioni in Fuori dal mondo.
La sua scomparsa ha suscitato un coro unanime di cordoglio, con tanti colleghi e amici che hanno voluto ricordarne l’integrità artistica e l’umanità. Chi lo ha conosciuto da vicino parla di una persona profondamente gentile e umile, sempre disposta a mettersi in gioco e a condividere le proprie esperienze con le nuove generazioni.
Era un artista a tutto tondo, capace di ispirare chiunque incontrasse con la sua passione e il suo impegno. La sua eredità artistica e umana continuerà a vivere attraverso le sue opere, che resteranno per sempre un punto di riferimento nel mondo del cinema e del teatro.
L’Italia piange la scomparsa dell’attore Fabio Sartor, figura di grande rilievo nel mondo dello spettacolo, spentosi a Roma all’età di 70 anni. Il Nuovo Imaie, istituto per la tutela dei diritti degli artisti, ha dato l’annuncio della perdita tramite un post commosso sui social. Sartor, che nel Nuovo Imaie ricopriva il ruolo di consigliere per il settore audiovisivo, viene ricordato come un uomo “completo e ricco di talenti,” capace di portare sul palcoscenico e sullo schermo grande professionalità e carisma.
Fabio Sartor era originario di Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso, dove nacque il 12 ottobre 1954. La sua carriera artistica iniziò parallelamente agli studi in Architettura presso l’Università di Venezia, quando si avvicinò al mondo della recitazione sotto la guida di Giovanni Poli al Teatro a l’Avogaria di Venezia.
Qui si formò come attore, avviando un percorso che lo portò a collaborare con registi di primo piano, tra cui Giorgio Strehler, Peter Stein e Luca Ronconi. Nel corso della sua carriera, Sartor si cimentò anche nel cinema, lavorando con maestri del calibro di Gabriele Salvatores, Mel Gibson, Peter Greenaway, Giuseppe Piccioni e Wim Wenders.
Di recente, nel 2023, aveva partecipato alla fiction “Black Out – Vite sospese” diretta da Riccardo Donna, aggiungendo un nuovo capitolo alla sua lunga esperienza sul piccolo schermo. Oltre al lavoro di attore, Sartor svolgeva un ruolo attivo nel Nuovo Imaie, un istituto che tutela i diritti degli artisti nel settore audiovisivo e musicale.
Il Nuovo Imaie, nel dare l’annuncio della sua scomparsa, lo ha ricordato come un amico e collaboratore sempre pieno di idee e passione, nonché un uomo di grande valore umano. Nel commiato, il Nuovo Imaie ha voluto sottolineare anche il lato personale di Fabio, ricordandolo come un marito e un padre affettuoso, e un amico generoso anche per il suo amato cane Victor. Il messaggio conclude con un saluto affettuoso: “Fabio caro, sei stato un artista che mancherà a tutti noi.”