Rabbia e dolore, il piccolo Tommaso non ce l’ha fatta

Purtoppo tutti noi prima o poi dobbiamo apprendere qualche notizia che fa scalpore. Si tratta di vicende che lasciano l’amaro in bocca e che fanno parlare di sè sui giornali nazionali e locali anche per parecchi giorni.

Quando accade qualcosa di serio in una piccola comunità poi, queste ultime si stringono attorno alle persone che sono state colpite dal lutto questo in quanto molto spesso nei paesi piccoli ci si conosce un pò tutti. I lutti sono qualcosa che uniscono anche le comunità.

Nessuno vorrebbe mai che nel posto in cui vive magari accada qualcosa di serio eppure succede che a volte proprio la comunità in cui viviamo faccia i conti con situazioni davvero impreviste le quali portano ad annulare eventi in programma e che creano grande dispiacere nelle persone che ivi ci vivono.

Perdere una persona a cui in vita abbiamo voluto bene è sempre qualcosa di brutto. Sia che questo accada per una brutta patologia sia che accada per cause terze, quando se ne va via una persona il nostro unore non è assolutamente dei migliori e spesso dobbiamo affrontare un periodo molto particolare.

La cronaca nera è piena di brutti episodi che accadono ogni giorno, e infatti ad ogni ora della giornata una persona sta perdendo la vita in una parte del mondo. L’Italia in questo periodo è stato colpita da brutti fatti di cronaca che nessuno si sarebbe mai aspettato potessero accadere.

Il piccolo Tommaso aveva solo 14 anni. Si trattava di un bambino con una vita normalissima fino a quando però un giorno è arrivata una diagnosi infausta: il bambino infatti aveva contratto una neoplasia molto seria.

Avrebbe dovuto compiere 15 anni a brevissimo ma purtroppo la patologia lo ha portato via troppo presto. La patologia per lui è durata 22 mesi fino  quando appunto non ce l’ha fatta e si è spento circondato dall’affetto dei suoi cari. Come si sa molte di queste patologie ad oggi sono incurabili.

“Aveva un sorriso che trasmetteva pace e gioia vera, non l’ha mai perso anche durante il decorso della patologia 22 mesi, aveva sempre cercato di sorridere anche quando le forze l’avevano abbandonato” – così viene descritto il ragazzino che ha perso la vita, appunto Tommaso che aveva 14 anni.

Il parroco don Alberto Rimbano si è stretto attorno ai famigliari del 14enne. Il padre è apparso molto provato dalla perdita del giovanissimo figlio assieme alla moglie e per questo il parroco ha avuto anche per loro parole di conforto, visto che in questo momento sono molto provati e dispiaciuti.

Perdere un figlio non è mai una cosa bella, figuriamoci a quella età e per tali patologie. Il ragazzo era scout e chierichetto, e aveva scritto a Papa Francesco, a cui aveva raccontato della patologia che lo attanagliava. Le sue esequie si sono svolte presso il l Duomo di Santa Sofia di Lendinara, in provincia di Rovigo.

“Papa Francesco gli ha risposto l’ha ringraziato, gli assicurato la sua preghiera e gli ha chiesto di pregare per lui, ha detto che era contento di aver ricevuto la sua lettera e di quello che ha letto riguardo la cresima”– così ha detto inoltre don Alberto informando la stampa.