Ma quant’è cresciuta Mia! 20 anni, oggi è bella e uguale alla mamma famosa della tv

Mia la figlia vip ventenne è uguale alla mamma, a cui, capelli a parte, somiglia in modo incredibile. Il rapporto tra loro non è stato sempre rose e fiori, tanto che in un’intervista a Novella 2000 la showgirl e anche ex concorrente del GF Vip racconta: “Siamo molto legate, nonostante i trascorsi un po’ burrascosi. L’adolescenza è una fase complicata, ci è capitato di scontrarci, ma ora siamo inseparabili. Facciamo persino le vacanze assieme”.

Diversa la storia con il papà di Mia, suo ex da tempo e oggi legato a un’altra bellissima dello spettacolo italiano: Claudia Gerini. “Col padre di mia figlia rapporti inesistenti”, confida sempre a Novella 2000 la 55enne parlando della sua difficile situazione familiare. “Se ci soffro? Beh, è normale. – prosegue – Condividiamo una figlia, avrei preferito che tra di noi ci fosse almeno un dialogo”.

Mia, chi è la bellissima figlia vip

“Non siamo mai andati d’accordo. L’educazione di Mia è ricaduta tutta sulle mie spalle e, adesso che è cresciuta, lui si ritrova una figlia dolce, preparata, ineccepibile. Facile così”, aggiunge Nathaly Caldonazzo che per la cronaca si è da poco lasciata da poco con lo stilista Giampaolo Celli. “Ho fatto sacrifici immensi per Mia e se mai ho avuto ansie, anche con suo padre, ho fatto di tutto per impedirle di accorgersene. Volevo farla crescere in armonia e credo di esserci riuscita”.

Ma è comunque un periodo bello e intenso della sua vita: esporrà negli Usa i quadri che dipinge, presto sarà impegnata in una tournée teatrale e al cinema è nel cast del cinepanettone con Massimo Boldi protagonista. E poi c’è Mia, la luce dei suoi occhi.

Come detto, Mia è la figlia avuta dall’ex Riccardo Sangiuliano. Frequenta l’Università Lumsa a Roma, le somiglia moltissimo e non è raro imbattersi in foto mamma e figlia sui social di Nathaly Caldonazzo, che ha sofferto di anoressia e non è facile dopo raggiungere un rapporto sereno col cibo: “Purtroppo anche Mia è stata risucchiata, per un periodo, nella spirale della malattia, ma le sono stata vicina. Alcune volte ho temuto di non essere per lei l’esempio migliore”.