Covid, da Nord a Sud ecco dove torna obbligo mascherina per entrare in ospedale in Italia
Con l’arrivo della stagione invernale e il conseguente incremento dei virus respiratori, che vanno dall’influenza al Covid fino al virus respiratorio sinciziale, alcuni direttori di ospedale si trovano a dover prendere decisioni importanti. In base all’ultima circolare riguardante il Covid, è possibile reintrodurre l’obbligo di indossare mascherine in entrata o in specifici reparti a rischio.
Un esempio di ciò è rappresentato dall’ospedale di Brescia, che ha deciso di reimporre l’uso delle mascherine Ffp2 per pazienti, visitatori e caregiver, considerando l’aumento dei casi di Covid nella regione. Non è però l’unica struttura ad adottare tale misura. “Ultimamente, in diverse regioni italiane, come la Campania, sono state fornite indicazioni relative all’uso di dispositivi di protezione, soprattutto nei reparti più vulnerabili. È fondamentale monitorare l’andamento epidemiologico, ma è altrettanto importante che i cittadini siano consapevoli e adottino comportamenti responsabili”, ha dichiarato Federsanità Anci all’Adnkronos Salute.
Il primo luglio scorso si era già concluso l’ultimo obbligo relativo alle misure anti-Covid, ossia l’obbligo di mascherine per i reparti che accolgono pazienti vulnerabili. Tuttavia, la circolare del ministero della Salute consente ai direttori sanitari di decidere sull’uso dei dispositivi di protezione in base alla situazione specifica della loro struttura, tenendo conto della diffusione dei virus a trasmissione aerea e delle caratteristiche degli ambienti e delle persone coinvolte. In questo modo, alcune strutture preferiscono adottare misure preventive.
Federsanità Anci sottolinea l’importanza della vaccinazione come unica barriera contro i virus respiratori, inclusi Covid e influenza. “È essenziale partecipare alle campagne vaccinali avviate da tutte le regioni per proteggersi, in particolare per gli anziani, le persone vulnerabili e chi ha sistemi immunitari compromessi”, afferma il presidente di Federsanità Anci, Fabrizio d’Alba. “In Campania, per esempio, si stanno organizzando vaccinazioni contro il Covid in concomitanza con quelle antinfluenzali. Le aziende sanitarie rimangono vigili e pronte: al momento, la situazione è sotto controllo e non ci sono necessità di interventi straordinari. Scegliere di vaccinarsi è un gesto di responsabilità fondamentale.”