Onda travolge nave da crociera ed accade il peggio “è morta”
Un’incredibile tragedia, accaduta solo poche ore fa, è ribalzata sui principali siti d’informazione, facendo letteralmente il giro del mondo e lo sgomento è il sentimento comune a tutti gli utenti che si sono imbattuti in questa sconcertante notizia.
In men che non si dica, le informazioni drammatiche, di ciò che i soccorritori si sono trovati dinnanzi agli occhi, sono state diramate, anche se ancora permangono molti dubbi riguardo all’accaduto.
Lo sconcerto, l’incredulità, hanno preso il sopravvento ma, l’implacabile forza della natura, oltre che imprevedibile, ci ha dato tantissime dimostrazioni della sua potenza, proprio come avvenuto, solo pochi giorni fa, a Ischia.
Nessuno avrebbe mai potuto pensare che, a causa delle pessime condizioni del mare, sarebbe potuta succedere una tragedia che, ancora oggi, è costellata da mille dubbi.
Resta solo la disperazione dei familiari di chi ha perso la vita, che non si capacitano di quanto accaduto, mentre gli aggiornamenti continuano ad arrivare. Vediamo di ricostruire cosa è avvenuto.
Al largo della costa sud-orientale dell’Australia del sud, su una nave da crociera, la Pacific Explorer, che navigava al largo di Cape Jaffe, nella notte tra martedì e mercoledì ora locale, si è trasformata una tragedia, costellata di grossi punti interrogativi in quanto le autorità stanno cercando di ricostruire cosa, effettivamente, l’abbia determinata.
Quel che è certo è che una ragazza di soli 23 anni, tutto ad un tratto, durante la navigazione, nel buio pesto della notte, è caduta in acqua. Purtroppo ci si è accorti che non era più presente a bordo quando ormai era troppo tardi. Le ricerche sono scattate immediatamente, passando in rassegna tutti i locali della nave. La giovane donna viaggiava con un altro familiare ed è precipitata nelle acque profonde dell’Oceano intorno alle 23:30 di martedì.
L’allarme è stato lanciato, il comandata ha fermato la nave, comunicando il dramma alle autorità australiane che si sono subito attivate. In una corsa contro il tempo, con la speranza di riuscire a trovare la passeggera viva, ci si è attivati ma l’epilogo è stato tragico, in quanto il cadavere della 23enne è stato rinvenuto in acqua. Le ricerche sono andate avanti per tutta la notte, setacciando un’area di 55 miglia nautiche quadrate.
Le condizioni meteo avverse hanno ostacolato il lavoro dei soccorritori sino a quando è stato un elicottero di soccorso a ritrovare il cadavere verso le 7:00 del mattino seguente. Ovviamente si è proceduto al riconoscimento della salma, nella disperazione più totale. Nessuna pista, sinora, è esclusa, anche se il responsabile dell’Autorità australiana per la sicurezza marittima ha dichiarato alla stampa che, la notte in cui della 23enne si sono perse le tracce, il vento soffiava forte e la nave oscillava da una parte all’altra.
Sarà stato questo il motivo della sua caduta in mare? Si è realmente trattato di una tragedia legata ad una caduta accidentale? E’ questo il punto sul quale occorre fare chiarezza. Alcuni passeggeri a bordo, hanno confermato le cattive condizioni in cui, quella notte, hanno effettuato la tratta, cui si è aggiunta la notizia della scomparsa e del ritrovamento del cadavere della povera ragazza. Presto potrebbero esserci ulteriori aggiornamenti.