Alessandro Venturelli scomparso nel 2020: poco fa il colpo di scena
Alessandro Venturelli scomparso nel 2020: poco fa il colpo di scena – Novità importanti sul caso di Alessandro Venturelli. Il giudice stamattina, lunedì 7 ottobre 2024, nell’ambito dell’udienza per l’opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura ha disposto una proroga di sei mesi per effettuare ulteriori indagini sulla misteriosa scomparsa del 22enne. (continua a leggere dopo le foto)
Alessandro Venturelli scomparso nel 2020: poco fa il colpo di scena
“Ci siamo riusciti, nessuna archiviazione, risultato raggiunto. Abbiamo ottenuto ulteriori 6 mesi di indagini suppletive”. Ha scritto poco fa su Facebook l’avvocato Claudio Falleti, che insieme ad altri colleghi, stanno assistendo i familiari di Alessandro Venturelli, di cui si sono perse le tracce da Sassuolo il 5 dicembre 2020. (continua a leggere dopo le foto)
Alessandro Venturelli, colpo di scena dopo le segnalazioni a Bucarest: indagini prorogate
Durante l’udienza di oggi si è discussa la possibilità di archiviare o meno il fascicolo a carico di ignoti per sequestro di persona, dopo la richiesta della Procura di Modena. La giudice del tribunale di Modena Carolina Clò ha deciso di prorogare per altri sei mesi le indagini relative alla scomparsa del giovane. La madre, Roberta Carassai, non si è mai arresa e in questi giorni era all’estero, con Claudio Falleti, per verificare delle segnalazioni. All’udienza era presente solo il padre di Alessandro Venturelli, Roberto, insieme all’avvocato Giovanna Ferrari.
Alessandro Venturelli è scomparso il 5 dicembre 2020. Inizialmente il caso è stato trattato come un allontanamento volontario, poi era stato aperto un fascicolo per sequestro di persona contro ignoti. Le indagini prorogate sono dovute ad un colpo di scena: stiamo parlando di segnalazioni di avvistamento del ragazzo a Bucarest, dove si trova ora la mamma. Negli ultimi mesi lei aveva chiesto che le ricerche venissero estese anche all’estero, in particolare in Olanda. Difatti dopo un’accurata perizia sui dispositivi elettronici di Alessandro aveva reso manifesto che nei giorni prima di sparire il ragazzo aveva fatto ricerche relative a quel paese. Roberta Carassai non ha mai perso la speranza di riabbracciarlo e nei giorni scorsi aveva detto: “Comunque vada l’udienza, io non smetto di cercarlo. Un figlio non si archivia”. (continua a leggere dopo le foto)
Le parole dell’avvocato Ferrari dopo l’udienza di oggi
L’avvocato Ferrari ha spiegato oggi: “Rimane aperto per sei mesi il fascicolo per sequestro di persona contro ignoti. Il giudice ha concesso altri sei mesi di indagini suppletive alla luce delle segnalazioni che sono pervenute dalla Romania. Abbiamo un po’ di tempo per provare a cercare Alessandro, grazie soprattutto alla squadra mobile che ha prontamente portato materialmente in udienza le segnalazioni e quindi si aprirà questa nuova collaborazione con la polizia romena. L’appello della mamma ‘non lasciateci soli’ è stato ascoltato, credo che lei sia sempre stata supportata; nel mio piccolo ho sempre avuto un riscontro positivo e di ascolto con le istituzioni con cui abbiamo avuto occasione di confrontarci”. (continua a leggere dopo le foto)
Nuove segnalazioni su Alessandro Venturelli: parla il padre
“Sei mesi in più sono comunque fondamentali. Grazie all’avvocato e tutti quelli che si seguono si riescono a fare delle grandi cose. Le segnalazioni concretesono quelle fatte in questo modo: se Alessandro viene individuato va segnalato alla polizia locale, del luogo e va fatta denuncia. L’unico modo per essere presa in carico è questo: perché se vengono trasmesse in altro modo, nessuno le considera. Soprattutto all’estero è più complicato: la polizia di Modena di può attivare nel momento in cui c’è dall’altra parte una segnalazione concreta con tanto di denuncia. È questo è stato il caso perché due persone lo hanno riconosciuto e hanno fatto la denuncia. Così la polizia di Modena è riuscita ad attivare questa procedura. La segnalazione è arrivata da due persone del luogo, hanno visto mio figlio bene. Una è una tabaccaia. Per adesso va bene così, ora cerchiamo di approfondire. Visto che ora anche la polizia locale lo cercherà”, ha spiegato il genitore di Alessandro a “Il Resto del Carlino”.