Conad, il direttore viene preso a colpi di martello: l’accaduto
La cronaca nera ci mostra, spesso, dei casi davvero raggelanti, di quelli che farebbero venire la pelle d’oca anche ai meno suscettibili dal momento che ci pongono dinnanzi a mille interrogativi ma, in primis, verrebbe da chiedersi: “perché?”. Sono quei casi in cui davvero non ci si capacita dei motivi che abbiano guidato la mano degli aguzzini, attorno ai quali, rimanendo profondamente scossi, si spera che la giustizia possa presto fare il suo corso.
Sono davvero in tanti gli utenti che, dopo aver appreso l’accaduto, chiedono pene più severe, comminate senza attendere le lungaggini legislative, anche perché nessuno potrà mai cancellare cosa è successo e il modo in cui è stato posto in essere ma, quantomeno, si potrà fare chiarezza sui contorni di una vicenda davvero forte.
Si fa fatica a leggerla tutta d’un fiato perchè ogni parola non sarebbe in grado di consolare chi porta i lividi sul corpo di quanto ha subito. Ecco che l’opinione pubblica chiede, a gran voce, un fervido intervento da parte del governo affinché simili casi non avvengano più.
Purtroppo è sotto gli occhi di tutti quanto la crudeltà umana non conosca limiti e non c’è davvero più nulla da sorprendersi, alla luce di tutto quello che, all’ordine del giorno, si verifica nel mondo.
Il direttore della Conad è stato preso a colpi di martello. Vediamo insieme cosa è successo, in dettaglio, nella seconda pagina del nostro articolo, alla luce degli ultimissimi aggiornamenti diramati a mezzo stampa.
I fatti sono accaduti solo poche ore fa, rimbalzando dai siti locali a quelli nazionali. Erano le 6:45 del 15 ottobre quando quest’uomo che vedete nella foto d’apertura del nostro articolo, nel nostro Bel Paese, è stato protagonista, suo malgrado, di una tremenda vicenda che ha occupato le pagine di cronaca nera italiana.
Si chiama Matteo Bastianelli, 46 anni, è sposato con due figli, ed è il direttore del supermercato Conad Super Store di Fermigiano, Pesaro Urbino. A mezzo stampa si apprende che si stava recando sul posto di lavoro quando, tutto ad un tratto, una Ford Focus per poco non lo ha fatto fuori, investendolo. Matteo, come si legge su Il Resto del Carlino, si è semplicemente limitato ad alzare il braccio destro, in modo da dire al conducente della vettura di andare più piano.
L’automobilista, come nei peggiori film dell’orrore, è tornato indietro e lo ha investito. Doppiamente miracolato, il direttore della Conad è riuscito ad uscire da sotto la vettura ma il conducente si è accanito su di lui, con una “furia cieca” come da lui stesso dichiarato, con 14 colpi di martello, un arnese non grosso, da falegname. Provate, per un solo attimo, ad immedesimarvi in quello che questo povero uomo ha vissuto. Siamo in Italia, in un paese civile eppure nessuno è riuscito ad evitare che la furia e la crudeltà prendessero il sopravvento.
Bastianelli è riuscito a trovare la forza e la prontezza di riflessi di nascondersi dietro un guardrail, fino a quando l’arrivo di un addetto di Marche Multiservizi ha portato l’uomo che lo ha ridotto in quello stato a darsela a gambe, scongiurando un finale ben peggiore. Trasportato in ospedale per gli opportuni accertamenti, data la gravità dell’episodio che lo ha visto coinvolto, Matteo, fortunatamente, è riuscito a salvarsi, riportando la frattura di uno zigomo, 13 punti di sutura al volto e lividi sparsi.
Fortunatamente, grazie alla preziosa collaborazione di alcuni testimoni, i carabinieri sono riusciti a rintracciare e a mettere in manette il responsabile di quest’assurda vicenda, su cui pende l’accusa di tentato omicidio, un 33enne del posto. Matteo è in fase di ripresa e sul suo profilo Facebook ha scritto un post per ringraziare e rassicurare tutti coloro che sono stati in apprensione per lui. Un lungo post, davvero molto commovente, il suo. Non possiamo che augurargli una pronta guarigione.