Vanno al mare e trovano una borsa. Fratelli tornano in auto, la aprono e si…
Ci sono storie che rasentano il surreale, che ad ascoltarle mettono i brividi, spaventano, ci lasciano sgomenti, increduli, ci fanno porre mille dubbi e lecite riflessioni sul ruolo del destino e su come, in un batter di ciglia, possa cambiare irreversibilmente le cose.
E’ la cronaca a restituircele, mettendoci dinnanzi all’evidenza dei fatti, quelli che spesso preferiamo sorvolare poiché non ci sfiorano minimamente. In un mondo sempre più superficiale, in cui non ci si immedesima nel dolore altrui.
In un mondo in cui il concetto di empatia non si conosce, in cui non si sa nemmeno star vicino ad una persona in difficoltà, concentrandosi solo e unicamente su se stessi, la cronaca ci informa di fatti davvero tremendi ma che dovrebbero farci fare un mea culpa.
Che ci sia bisogno di un buon bagno d’umiltà, è risaputo, così come è altrettanto noto che si pecca di egoismo, preferendo concentrarsi unicamente sulle proprie prerogative. E’ così che l’altro passa in secondo piano, che i suoi problemi diventano invisibili.
La storia che sto per raccontarvi è davvero forte, riguarda un fratello e una sorella e ha sconvolto tutti gli utenti.
Sconcerto, dolore, tanto dolore nel vedere i familiari di due giovani ragazzi, fratello e sorella, devastanti dalla loro improvvisa scomparsa. Avevano una vita davanti, erano belli, in salute, eppure hanno preso una decisione tremenda; una di quelle che ci lasciano per davvero senza parole, facendoci venire la pelle d’oca.
Parliamo di un fatto di cronaca gravissimo, che ha gettato nello sconforto un’intera comunità, in cui fratello e sorella, rispettivamente di 29 e 27 anni, erano molto stimati e conosciuti, in quanto gestori di una famosa attività di ristorazione.
Erano abituati a vederli sorridenti, con i loro modi di fare accomodanti, sempre gentili, cordiali con i loro clienti, eppure, entrambi, hanno preso la decisione di togliersi la vita e lo hanno fatto in un modo davvero atroce che rende il gesto ancora più tremendo. Dalla ricostruzione effettuata dalle forze dell’ordine, avevano trascorso un pomeriggio al mare e, casualmente, si erano imbattuti in una borsa, ritrovata sulla spiaggia, contenente una bottiglia di Coca Cola, un telo mare ma, soprattutto, un portafoglio con tutti i documenti.
Senza pensarci su due volte, si sono messi in auto, diretti verso il commissariato di polizia ma non ci sono mai arrivati poiché si sono tolti la vita con il tubo di scappamento dell’auto. I loro corpi sono stati notati da un passante che ha allertato i sanitari e le forze dell’ordine. Giunti sul posto, non hanno potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso.
Intanto la polizia indaga sui motivi del gesto estremo. Secondo i primi dati raccolti, pare che dietro il suicidio, ci sia un dramma familiare, ossia la scoperta di un brutto male, all’ultimo stadio, della loro madre. La disperazione ha preso il sopravvento, così come il senso di solitudine e di non vedere luce infondo al tunnel, portandoli a maturare la scelta di togliersi la vita. Una storia davvero terribile.