“Sequestrato” Locorotondo, la notizia sul bimbo che era scomparso
Lo scorso 30 luglio, la piccola cittadina pugliese di Locorotondo è rimasta con il fiato sospeso per interminabili ore a causa della scomparsa di un bambino di appena 2 anni, il piccolo Domenico. Stava giocando nel giardino della sua abitazione, quando improvvisamente è sparito dalla supervisione dei genitori.
Immediatamente, le forze dell’ordine hanno fatto partire un’imponente macchina delle ricerche che ha portato a scandagliare tutta la zona. La ricerca disperata del piccolo Domenico ha mobilitato le forze dell’ordine e i residenti, che si sono uniti nelle operazioni di salvataggio ed hanno organizzato delle squadre di ricerca.
Dopo ore interminabili, il bambino è stato ritrovato a circa 5 chilometri dalla sua abitazione, in una zona rurale vicino alla strada che conduce a Laureto. Il ritrovamento è stato possibile grazie all’attenzione di un cittadino, titolare di una serigrafia, che ha avvistato il bambino e ha subito allertato le autorità. Il piccolo Domenico si trovava in uno stato di choc e con delle piccole escoriazioni sul volto.
Dopo aver riabbracciato i genitori, il bambino è stato trasportato urgentemente in ospedale per i controlli del caso. I primi controlli medici sono stati rassicuranti e hanno registrato un buono stato di salute del piccolo. Dopo interminabili ore con il fiato sospeso, alla fine tutta la piccola comunità di Locorotondo ha potuto così tirare un enorme sospiro di sollievo.
In questi giorni, le forze dell’ordine hanno proseguito con le indagini per fare definitivamente luce sui punti oscuri di questa grave vicenda. Come ha fatto il piccolo Domenico, un bimbo di appena 2 anni, ad allontanarsi dalla sua abitazione e a percorrere tutta quella strada? La risposta è finalmente arrivata ed è clamorosa: scopriamo tutti i dettagli
Il ritrovamento di Domenico, un bambino di meno di due anni scomparso il 30 giugno a Locorotondo, in provincia di Bari, ha suscitato crescente preoccupazione e dubbi. Sebbene il bambino sia stato trovato sano e salvo, il fatto che sia stato ritrovato a oltre 4 km dalla sua casa, in una zona rurale di contrada Serralta, solleva interrogativi.
È improbabile che un bambino così piccolo possa percorrere un simile tragitto da solo su una strada trafficata, portando a sospettare che possa essere stato trasportato lì da qualcuno. Diversi elementi alimentano i dubbi. I genitori di Domenico lo descrivono come un bambino tranquillo e non incline a fughe, specialmente mentre la madre era occupata con il fratellino.
Inoltre, il piccolo è stato trovato sotto un albero di fico che era già stato setacciato in precedenza dalle forze dell’ordine e dai mezzi di ricerca senza esito positivo, suscitando ulteriori interrogativi sul come il bambino sia finito lì. Il terreno circostante sarebbe a dir poco impervio e le forze dell’ordine hanno rilevato che sarebbe stato complicato per un bambino piccolo percorrere il percorso da solo.
Gli investigatori continuano a esaminare i dettagli, poiché la testimonianza del bambino non è utilizzabile a causa della sua età. Dopo il ritrovamento, Domenico è stato visitato all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, dove è stata riscontrata una piccola ferita sulla fronte, probabilmente dovuta a una caduta.
Le indagini continuano per chiarire le circostanze della sua scomparsa e del ritrovamento. Tra le ipotesi più agghiaccianti quella del possibile rapimento. E’ stato qualuno a portare Domenico sin nel posto del ritrovamento? Non resta che attendere gli ulteriori sviluppi delle indagini.