Gregorio Paltrinieri denuncia le Olimpiadi: “Cosa siamo costretti a subire..”

Le Olimpiadi 2024 che si stanno tenendo a Parigi stanno appassionando milioni di persone in tutto il mondo e nella stessa Francia. Si tratta di un appuntamento molto importante non solo per il Paese d’Oltralpe ma per il mondo intero.

Purtroppo queste Olimpiadi sin dal suo inizio stanno vedendo una serie di polemiche che non si stanno placando. In particolare è balzata agli onori della cronaca la polemica, comunque sterile e inutile, riguardo alla pugile algerina Imane Khleif che da più parti è stata accusata di essere un uomo.

Si tratta di una delle due atlete che purtroppo sono nate sin da bambine con una patologia che le fa avere molto più testosterone rispetto alle altre. Ma non sono degli uomoni, sono delle donne in carne e ossa e ovviamente il CIO non ha avuto niente in contrario che nel farle gareggiare dopo gli esami del caso.

Olimpiadi che hanno subito vaste polemiche anche per quanto riguarda la disciplina del triathlon che come si sa ha visto effettuarsi una delle gare nella Senna, il fiume che attraversa Parigi. Purtroppo qui l’acqua non è delle migliori e alcuni atleti si sono anche sentiti male, una di loro è in ospedale affetta da Escherica Coli.

Nella Senna infatti ci sono delle sostanze inquinanti per cui per molte persone l’organizzazione non avrebbe proprio dovuto far disputare le gare all’interno del fiume parigino.

Ma adesso arriva un’altra voce ed è quella del nostro Gregorio Paltrinieri che afferma che cosa davvero sono costretti a subire gli atelti in queste Olimpiadi.

Gregorio Paltrinieri è uno dei membri della squadra di nuoto italiani. La sua partecipazione alle Olimpiadi si sta rivelando un successo, ma in queste ore anche lui ha voluto dire la sua su quello che sta succedendo tutto attorno alla manifestazione.

“Se sarà il mio ultimo 1500 a un’Olimpiade? Potrebbe essere, ci pensavo questa mattina. É un’opportunità grossa, sto bene in questi giorni e sento di poter competere” – così ha detto Paltrinieri parlando prima di tutto della sua carriera e delle sue attività sportive alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Aveva fatto scalpore nelle scorse ore la foto di Ceccon che dormiva sul prato del villaggio olimpico a causa del troppo caldo nelle stanze. Proprio Paltrinieri si è soffermato sulla situazione degli atleti, non solo italiani, ma di tutte le nazionalità.

“Penso di poter parlare con cognizione di causa, essendo questa la quarta olimpiade alla quale partecipo. Per questo dico che un’organizzazione così scadente non l’avevo mai incontrata prima“ – così dice senza mezzi termini Gregorio Paltrinieri circa l’organizzazione delle Olimpiadi in Francia.

Gregorio sottolinea come negli alloggi effettivamente manchi l’aria condizionata. “Non mi addormento mai prima delle due di notte: fa troppo caldo e in queste condizioni riposare diventa complicatissimo. Non si possono trattare gli atleti in questa maniera: non siamo tutelati, è una mancanza di rispetto troppo evidente” – queste il j’accuse di Paltrinieri.

Insomma una organizzazione pessima a sentire anche Paltrinieri, il quale si augura come tutti gli atleti che le loro condizioni possano migliorare anche se al momento la si vede dura.