Il vizietto di Papa Francesco svelato all’intervista al CorSera
Papa Francesco, nato Jorge Mario Bergoglio il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires, Argentina, ha trascorso gran parte della sua vita come sacerdote e vescovo nella sua città natale. È entrato a far parte della Compagnia di Gesù nel 1958 e ha servito come vescovo ausiliare di Buenos Aires dal 1992 al 1997, diventando quindi arcivescovo della stessa città fino alla sua elezione a papa nel 2013.
Papa Francesco è stato eletto il 13 marzo 2013, dopo le dimissioni di papa Benedetto XVI. Fin dall’inizio del suo pontificato, si è distinto per il suo stile umile, la sua attenzione ai poveri e il suo impegno per la riforma della Chiesa. Ha scelto il nome di Francesco in onore di san Francesco d’Assisi, noto per la sua semplicità e dedizione ai poveri.
Durante il suo pontificato, papa Francesco ha affrontato una serie di temi sociali e morali, tra cui la povertà, l’ambiente, l’immigrazione e la giustizia sociale. Ha enfatizzato l’importanza del dialogo interreligioso e della misericordia, promuovendo un approccio più inclusivo e aperto della Chiesa verso i fedeli e la società in generale. Ha anche avviato diverse riforme all’interno del Vaticano, mirando a combattere la corruzione e a rendere l’amministrazione della Chiesa più trasparente ed efficiente.
Papa Francesco è diventato una figura di rilievo a livello mondiale, riconosciuto per la sua voce autorevole su questioni etiche e sociali. Le sue encicliche, discorsi e gesti hanno ispirato milioni di persone in tutto il mondo, sia cattolici che non, a impegnarsi per la pace, la giustizia e la solidarietà.
In seguito ad una scottante intervista al Corriere della Sera è spuntata una clamorosa indiscrezione sul Pontefice. Si è parlato per la prima volta di un particolare ‘vizietto’ che avrebbe il Papa. Di cosa si tratta?
In questi ultimi tempi Papa Francesco pare sempre più fiaccato dai suoi problemi di salute. Quest’anno il Pontefice compirà 88 anni e gli acciacchi dell’età iniziano inevitabilmente a farsi sentire. Nonostante i problemi fisici, Bergoglio rimane lucidissimo e continua a mostrare sempre una grande capacità di arrivare alla gente con i suoi discorsi.
Intervenuto sulle pagine del Corriere, Giovanni Maria Vian, storico e ex-direttore dell’Osservatore Romano, ha analizzato proprio l’approccio comunicativo del Papa Francesco, definendolo innovativo ma anche rischioso. Il pontefice parla con sincerità e spontaneità, anche su argomenti delicati come i conclavi, suscitando sia ammirazione che preoccupazione.
“Francesco ha la capacità di parlare in modo semplice, senza veli, e lo fa per arrivare a tutti -dice lo storico- D’altra parte è assai diverso dai suoi predecessori, più abituati alla scrittura”. Secondo Vian, questo stile rispecchia l’indole del Papa e, allo stesso tempo, risponde a una strategia comunicativa volta a raggiungere un pubblico più vasto. Tuttavia, Vian sottolinea i rischi di questo approccio, come la saturazione delle informazioni e il potenziale per la ripetizione o contraddizione delle dichiarazioni.
In particolare, l’ex direttore dell’Osservatore Romano ha fatto riferimento ad un vizietto che avrebbe il Pontefice relativamente alla sfera della comunicazione: “Bergoglio preferisce l’improvvisazione e l’intervista, è la sua cifra”. Papa Francesco avrebbe il vizietto di prediligere l’improvvisazione, evitando invece di preparare i discorsi minuziosamente come facevano molti dei suoi predecessori.
Le interviste possono essere pericolose, soprattutto quando il Papa si esprime su questioni controverse. Vian fa riferimento alle prime interviste di Papa Leone XIII, che suscitarono polemiche e richiesero chiarimenti da parte del Vaticano. Quanto alle rivelazioni sulle manovre durante i conclavi, Vian evidenzia che non è la prima volta che un Papa parla apertamente di tali questioni.