Si toglie la vita a soli 16 anni, il fidanzato non ha retto

E’ difficile sopportare che  il  decesso del proprio partner, specie se si è trattato di un gesto volontario.  Di botto, si è raggiunti dalla notizia della scomparsa della donna che si ama. Come si può sopportare uno strazio simile? La storia che stiamo per raccontarvi arriva direttamente dalla cronaca nazionale.

Immediatamente, non appena ha iniziato a circolare sul web, decine e decine sono stati gli utenti che, raggelati dall’accaduto, hanno mostrato massima vicinanza ai familiari di chi non c’è più. L’amore è un sentimento unico, decantato da poeti, scrittori, artisti, registi di tutti i tempi ma non esiste solo il lato romantico di esso, in quanto il mondo dell’informazione pone l’accento sulle conseguenze della scomparsa di chi amiamo.

Perdere l’uomo o la donna con cui avremmo  voluto passare il resto della nostra esistenza, è una sofferenza immane alla quale non tutti riescono ad andare avanti,  poiché ognuno ha il suo personalissimo modo di affrontare un lutto simile.

Sapere di non poter più baciare, stringere forte a se’, coccolare chi si ama, condividere la quotidianità con lei,  ci pietrifica e, a volte,  la soluzione infondo al tunnel, sembra essere solo una.

Una  16enne si è tolta la vita e il suo fidanzato non ha retto. Vediamo insieme cosa è accaduto, in dettaglio, in quanto la notizia ha raggelato milioni di italiani che hanno espresso massima vicinanza ai familiari dei due giovani .

Ieri mattina, Lorenzo Lazzari, 22 anni, che vedete abbracciato qui alla sua Elisa, è stato ritrovato senza vita, con una corda al collo nella campagna attigua a un casolare abbandonato. Non ce l’ha fatta, Lorenzo,  non è riuscito a sopportare  il decesso della sua fidanzatina 16enne Elisa Stirpe,  di Veroli, paese alle porte del capoluogo di provincia.

Lei il  4 giugno si è tolta la vita e lui, colpito da un lutto immane,  l’ha seguita, compiendo lo stesso gesto. Purtroppo i casi  di suicidio nella provincia, dall’inizio del 2024, sono già  22  e nella maggior parte dei casi, si tratta di giovani, di un’età compresa tra  i 16 e i 30 anni.

Ma cosa è accaduto? Lorenzo, che viveva a Tecchiena di Alatri, nell’abitazione dei nonni,  dopo aver accompagnato il fratello a casa, è uscito per una passeggiata, non ha fatto più ritorno a casa,  sino al rinvenimento della sua salma in un casolare isolato di campagna. Da Il Messaggero,  apprendiamo che il 22enne aveva dedicato un post alla sua Elisa,  sui social, scrivendo : “Buon viaggio amore, per sempre dentro di me. Un giorno ci rincontreremo e due mozziconi per lo scherzetto che hai fatto te li do, promesso”.

Non è riuscito a sopportare la perdita della sua fidanzata, Lorenzo, andandosene anche lui, in un modo straziante che ci ha raggelati nel profondo. Interminabile l’ondata di cordoglio verso i familiari della giovane coppia scomparsa.  Purtroppo i casi sono tanti e sul punto si è espressa, ai microfoni dell’Agi, Roberta Bruzzone. 

L’esperta ha dichiarato che, purtroppo, la problematica di matrice depressiva e ansiosa   è diffusa  tra i 13 e 19 anni e  che da un paio di anni,   i casi di gesti estremi in quella fascia d’età sono aumentati per via della” sottovalutazione di alcune condizioni che chiaramente sono legate alla salute mentale che probabilmente non vengono intercettati in tempo alla famiglia o sottovalutate e che poi ci sfociano in condotte anti conservative”.