L’ORSA KJ1, FIRMATA L’ORDINANZA: ADDIO ALL’ESEMPLARE
Un’ordinanza arrivata improvvisamente, inaspettatamente per alcuni, una di quelle che sta facendo tantissimo rumore in questi minuti e della quale non si fa che parlare poiché immediate sono state le proteste conseguite al provvedimento.
Come noto, in casi ritenuti particolarmente urgenti, in cui può esserci un pericolo, le autorità emettono ordinanze e, più nello specifico, quella di cui vi parleremo è stata emessa nei confronti dell’orsa Kj1, l’orsa che lo scorso 16 luglio ha aggredito un turista francese a Naroncolo di Dro.
Nell’ultimo periodo, la situazione aveva già iniziato ad assumere una brutta piega per l’orsa, che è finita in una trappola ed è stata radiocollarata di recente, sino a quando è giunto il via libera alla rimozione tramite abbattimento.
Un’ordinanza giunta questa mattina ha disposto, insomma, la soppressione dell’orsa e gli ambientalisti proprio non ci stanno. Un malcontento, una rabbia, che si sta facendo sentire in modo davvero impressionante, in queste ore così delicate e complesse in cui èstato deciso il destino dell’esemplare.
L’ordinanza ha detto addio all’orsa Kj1, nota alla cronaca, ma quali sono i motivi sottesi al provvedimento? Dato che in milioni sono gli italiani che vogliono conoscerli, non ci resta che vederli insieme, proprio partendo da quanto è stato scritto.
Maurizio Fugatti, presidente della Provincia di Trento, dopo aver revocato le precedenti ordinanze, sospese dal Tar, ha firmato un decreto di abbattimento nei confronti dell‘orsa Kj1 che aveva aggredito, il 16 luglio, a Naroncolo, in provincia di Dro, in Trentino, un turista francese 43enne.
Le associazioni animaliste sono insorte, hanno provato a fermare l’uccisione dell’animale, presentando un’istanza cautelare contro la misura, ma non sono riusciti a fermare il provvedimento e stamattina l’orsa è stata abbattuta, dando esecuzione al decreto firmato ieri da Fugatti. Dopo aver localizzato col radiocollare l’orsa, una squadra del Corpo forestale trentino ha freddato l’animale nei boschi sopra Padaro di Arco.
L’orsa Kj1 , 22 anni, è stata abbattuta, dunque. Nel decreto del presidente della provincia di Trento si legge che ha avuto nove parti, con la cadenza di uno ogni 2-3 anni, ed è un esemplare risultato “responsabile nella sua vita di diversi danni (68) e ad essa sono state attribuite, tramite analisi genetiche di campioni biologici raccolti in occasione e sul luogo degli eventi, alcune interazioni con l’uomo (7), tutte avvenute nei mesi estivi”.
L’orsa, reputata pericolosa, è stata abbattuta e sono stati ripercorsi tutti gli episodi, sette in tutto, di incontro con l’uomo, partendo dal primo, risalente al 19 giugno 2017, per poi proseguire con quelli datati: 6 giugno 2018, 23 agosto 2022, 11 giugno 2023, 13 luglio 2023, 12 luglio 2024 , sino all’ultimo in ordine di tempo, avvenuto il 16 luglio 2024.
L’ Ispra nel suo parere, scrive che tutti questi episodi insieme “pongono chiaramente l’orsa Kj1 ai più alti livelli di pericolosità, per la sua storia, come anche chiarito dal Rapporto Ispra-Muse (2021) che ritiene “ad alto rischio” individui con un passato simile. Per gli orsi ritenuti “ad alto rischio” il rapporto Ispra-Muse (2021) suggerisce l’immediata rimozione”. L’Ispra ritiene che non esistevano altre soluzioni possibili oltre alla rimozione dell’esemplare dall’ambiente e stamattina è stata abbattuta.