ITALIA, CI RISIAMO: ALLERTA MASSIMA PER L’ERUZIONE DEL VULCANO

Italia, terra di poeti, santi, navigatori e…vulcani. Essi, perchè il nostro Paese e tra quelle nazioni al mondo che possiedono più vulcani. Ve ne sono diversi alcuni attivi altri omrai spenti da tantissimi anni. Tra i vulcani attivi ricordiamo il Vesuvio e l’Etna.

Proprio il Vesuvio e l’area dei Campi Flegrei in questo periodo storico stanno preoccupando la popolazione italiana in quanto come si sa si satnno verificando centinaia di scosse al mese alcune delle quali molto forti, ormai da circa un anno a questa parte. 

Secondo gli esperti, che monitorano la situazione, si tratta di un fenomeno naturale che non deve destare alcuna preoccupazione in quanto tutto questo è legato all’attività del bradisismo, ovvero ad un continuo abbassamento e sollevamento del suolo che da sempre caraterizza l’area. 

I vulcani, oltre a poter rappresentare un pericolo per le persone, sono importantissimi per la Terra. Infatti proprio osservando l’attività di questi ultimi possiamo ben capire che il nostro pianeta è attivo e in salute. Molti vulcani nel corso della storia hanno contribuito a plasmare il clima mondiale. 

Quando un vulcano erutta infatti immette nell’atmosfera una quantità di gas davvero enorme, e ovviamente tutto ciò unito alle attività umane non fa bene al clima che continua ad aumentare sempre di più.

Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale il vulcano Stromboli, un altro dei vulcani più attivi del nostro Paese, ha eruttato. Si è trattato, almeno vedendo le immagini che arrivano dalla zona, di una potente eruzione che ha diffuso in cielo una nube altissima.

Il fenomeno è stato monitorato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Quando il vulcano ha eruttato la gente del posto ha potuto sentire il classico boato che accompagna queste spettacolari eruzioni dello Stromboli che ormai ci ha abiutato sovente a spettacoli del genere.

L’INGV ha diramato una nota per fare il punto della situazione e informare gli abitanti. “Dal punto di vista sismico l’analisi dei sismogrammi evidenzia alle 21:15 UTC la presenza di un transiente sismico della durata di circa 3 minuti correlabile con l’esplosione maggiore” – questo il comunicato.

Che continua come di seguito. “L’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un repentino incremento a partire dalle 21:00, che ha portato i valori da medi a molto alti. Intorno alle 21:30 l’ampiezza è ritornata su valori medi. I segnali delle reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano variazioni significative” – così conclude la nota.

Proprio pochi giorni addietro il Dipartimento di Protezione Civile aveva predisposto il passaggio per Stromboli da allerta rossa a arancione. Come spesso accade l’eruzione non ha provocato danni a cose o persone. La situazione deve comunque continuare ad essere monitorata con attenzione.

La Protezione Civile inoltre aveva preso questa decisione, secondo quanto spiega l’Ansa, a seguito di una riunione tecnica in cui si era valutata la situazione del vulcano. Ulteriori aggiornamenti alla popolazione verranno forniti dalle autorità preposte alla pubblica sicurezza.