“Non è più tornata a galla”. Tragedia durante la festa patronale, morta ragazza di 21 anni dopo il bagno di mezzanotte

“Non è più tornata a galla”. Tragedia durante la famosa festa patronale, morta ragazza di 21 anni dopo un bagno notturno col fidanzato. Siamo a Venezia e la cornice è la splendida festa del Redentore che si celebra questi giorni, ogni anno. Sembra che intorno a mezzanotte, lei assieme al ragazzo e ad alcuni amici abbiano deciso di andarsi a fare un bagno per combattere la calura estiva di questi giorni asfissianti. La ragazza allora sembra che si sia tuffata in una pozza d’acqua in Strada Zaffi da Barca, vicino alla diga, e non è più riemersa.

A questo punto, il fidanzato che era con lei, non vedendola più, dopo qualche istante ha tentato di cercarla autonomamente e poco dopo ha dato subito l’allarme chiamando i vigili del fuoco e il 118. Per lei però non c’è stato niente da fare e a mezzanotte e quarantacinque la ragazza è stata ritrovato morta dal Suem, le squadre specializzate delle ricerche acqua. Sul posto i carabinieri, il Suem e i vigili del fuoco con un mezzo terrestre partito dal Lido, un’imbarcazione partita da Venezia e i sommozzatori, non hanno potuto fare altro che constatare la morta delle 21enne.

“Non è più tornata a galla”. Tragedia dopo il bagno di mezzanotte

La causa della morte potrebbe essere un malore e chiaramente come da prassi c’è un indagine aperta dei carabinieri. La festa del Redentore è una serata magica illuminata da 6400 fuochi d’artificio, lanciati da zattere e pontoni. Si tratta di un evento in grado di coinvolgere 100mila persone, accorse da ogni parte d’Italia per l’occasione. Tutti a guardare i famosi “foghi” dedicati al celebre viaggiatore e mercante veneziano Marco Polo.

Dopo le cene in barca e nelle dimore e lo spettacolo dei fuochi, la festa si sposta in chiesa per la messa solenne celebrata dal patriarca Moraglia nella Basilica della Giudecca alle 19. E per il secondo anno consecutivo la notte del Redentore è macchiata di un’altra morte atroce. Perché se quest’anno a perdere la vita è questa ragazza 21enne, lo scorso anno è stato il terribile turno di un altro ragazzo.

A parlarne è il comandante della polizia locale del capoluogo veneto Marco Agostini, che aggiunge sui social: “Il Redentore non c’entra nulla, salvo che probabilmente è stata l’occasione per un bagno notturno”. Per chi non lo sapesse, lo scorso anno un giovane era morto nello scontro fra la barca in cui era a bordo e una briccola. Si chiamava Riccardo Nardin, 28 anni, abitava a Cavallino-Treporti.