Al Bano, i figli sono tormentati: la verità sul rapporto col padre
Al Bano, i figli sono tormentati: la verità sul rapporto col padre – Al Bano e i suoi figli Yari, Jasmine e Al Bano Junior (detto “Bido”) si sono esibiti sul palco dell’Arena Rubicone di Gatteo a Mare, domenica sera, all’appuntamento numero 41 della Milanesiana, spettacolo ideato da Elisabetta Sgarbi. Una splendida esperienza per il cantante che ha rilasciato assieme ai figli al termine della serata un’intervista al «Corriere della Sera». (continua a leggere dopo le foto)
Al Bano, i figli sono tormentati: la verità sul rapporto col padre
«Ho sei figli, solo Ylenia dal 1994 non è più con noi, e quattro nipoti: questo è il quadro attuale della mia famiglia e devo dire un grazie profondo alle loro mamme, Romina Power e Loredana Lecciso», ha dichiarato il capofamiglia. Ma alla battuta di Jasmine che la prole potrebbe crescere nel prossimo decennio, l’artista ha precisato subito: «La fabbrica l’abbiamo chiusa!». (continua a leggere dopo le foto)
Al Bano, i figli parlano del rapporto con lui
Dopo avere cantanto diversi brani sul palco dell’Arena Rubicone, Al Bano, Yari, Jasmine e Al Bano Junior si sono raccontati al «Corriere della Sera». Il figlio più grande, Yari ha ricordato: «L’infanzia in Spagna è stata bellissima: partivamo in primavera e rientravamo in Italia verso settembre-ottobre. Lì non eravamo tormentati dal gossip, eravamo solo una famiglia. Ci spostavamo in macchina noi quattro con un registratorino: certe canzoni nascevano proprio in auto. Oppure cantavamo i Beatles che piacevano a mamma o il rhythm and blues di papà. Per non dire di quando ci fermavamo a un chiringuito e se a papà non piaceva il menu, prendeva dal bagagliaio la sua pasta e cucinava gli spaghetti per 20-30 sconosciuti».
Al Bano, i figli svelano quanto è stato difficile convivere con il gossip
Yari Carrisi ha anche ricordato di quanto sia stato difficile convivere con il gossip: «A me ha fatto molto soffrire: mi bastava il titolo di un giornale per cambiarmi tutta la giornata. Ci scattavano continuamente foto sotto le quali mettevano didascalie inventate, era una sorta di Instagram ante litteram. Almeno ora sui social decido io quello che voglio pubblicare. Quanto ai paragoni, inevitabili, basta andare dove non lo conoscono: in India sono stato benissimo». La giovane Jasmine ha aggiunto: «Questa continua attenzione mi ha fatto chiudere in me stessa, anche se salgo volentieri sul palco e lì mi dimentico di tutto il resto. A me spiace quando sui social si aspettano che sia quasi un prolungamento di mio padre, come se dovessi cantare con il cappello sulla testa le sue canzoni. Io sono diversa». (continua a leggere dopo le foto)
Il grande difetto dell’artista pugliese
Al Bano Junior ha affermato al «Corriere»: «Sono l’unico che non ha scelto la carriera artistica: studio Economia al terzo anno, un giorno mi piacerebbe occuparmi della tenuta di Cellino. La disponibilità di papà con tutti la vedo come un pregio. Non ho patito l’attenzione, perché non me ne sono mai sentito al centro». Tutti e tre si son trovati d’accordo sul grande difetto di papà Al Bano: «È davvero testardo!». Cosa vorrebbero ereditare dal padre? «La sua forza, la costanza, lo spirto risolutivo. E poi la capacità di addormentarsi ovunque, a comando!», ha detto Yari. Jasmine invece «il carattere positivo, la capacità di non buttarsi giù davanti a nulla». Bido? «La voglia di fare e la dedizione ai progetti».