Nei prossimi giorni l’Italia potrebbe essere colpita da un significativo peggioramento delle condizioni meteo, causato dall’ingresso di un nucleo di aria fredda in quota proveniente dai quadranti nord-orientali. Questo fenomeno porterà un clima invernale, in netto contrasto con le tipiche condizioni primaverili del periodo.
La massa d’aria fredda, con temperature fino a -34°C a 500 hPa, favorirà l’instabilità atmosferica e lo sviluppo di temporali intensi, con grandinate, rovesci improvvisi e colpi di vento, soprattutto al Nord e al Centro. La differenza termica tra l’aria fredda in quota e quella più mite nei bassi strati dell’atmosfera darà origine a moti convettivi che potrebbero anche portare a fenomeni temporaleschi violenti.
Non è esclusa la formazione di celle temporalesche autorigeneranti, capaci di scaricare grandi quantità di pioggia in breve tempo. Le basse temperature in quota provocheranno un abbassamento della quota neve, con nevicate che potrebbero raggiungere i 500-600 metri sull’Appennino settentrionale e centrale e nelle vallate alpine, con la possibilità di graupel o neve mista a pioggia anche su aree collinari e pianeggianti. Inoltre, si prevede un brusco calo delle temperature, con anomalie termiche fino a 8-10°C inferiori alla norma stagionale. Quando succederà?
Tra il 6 e il 7 aprile le temperature minime potrebbero scendere sotto lo zero nelle zone interne e nelle pianure del Centro-Nord, portando a gelate tardive che potrebbero danneggiare colture primaverili come frutteti e vigneti, che sono particolarmente vulnerabili a causa della fase di sviluppo vegetativo. Gli effetti di questo peggioramento meteo saranno differenziati a livello regionale.
Il Nord Italia sarà colpito da venti di Bora, con un ulteriore abbassamento delle temperature percepite, e la neve potrebbe scendere fino a bassa quota, accompagnata da rovesci di graupel. Al Centro, i venti freddi in quota alimenteranno temporali e nevicate sulle aree collinari, mentre al Sud l’irruzione fredda avrà un impatto minore, ma comunque potrà causare rovesci e temporali sparsi, soprattutto lungo le coste tirreniche e nelle zone interne.