“-34 gradi tra il 6 e il 7 aprile” Meteo Italia, cosa ci aspetta

La primavera ha appena riaperto i battenti da pochi giorni, ma l’Italia sembra non voler accogliere la nuova stagione con il clima che ci si sarebbe aspettati. Sebbene il calendario segni l’inizio della bella stagione, le previsioni meteo suggeriscono un’improvvisa e marcata discesa delle temperature che porterà il Paese a vivere una sorta di transizione verso un clima quasi invernale.

Gli italiani dovranno prepararsi a fronteggiare condizioni atmosferiche imprevedibili e piuttosto rigide per i mesi primaverili. Le previsioni meteo parlano di una forte instabilità atmosferica che interesserà gran parte della penisola. In particolare, ci si aspetta un ritorno delle nevicate, sebbene fuori stagione, in alcune aree montuose e anche a bassa quota in alcune regioni del Nord.

Non solo la neve, ma anche i temporali e le grandinate potrebbero fare la loro comparsa in diverse zone, con un notevole abbassamento delle temperature che potrebbe portare il termometro a toccare valori ben al di sotto delle medie stagionali. Questa improvvisa instabilità climatica non riguarderà soltanto le temperature, ma avrà anche un impatto diretto su diversi settori.

Le attività agricole, in particolare quelle primaverili, potrebbero risentirne gravemente. I raccolti di frutta e verdura, che iniziano a germogliare e a crescere con l’arrivo della stagione calda, rischiano di essere danneggiati da queste condizioni anomale.

L’Italia dovrà quindi fare i conti con un inizio di primavera tutto fuorché sereno. La situazione meteo dei prossimi giorni porterà il ritorno di temperature quasi invernali. Dove e quando si verificherà questo colpo di coda dell’inverno?

Nei prossimi giorni l’Italia potrebbe essere colpita da un significativo peggioramento delle condizioni meteo, causato dall’ingresso di un nucleo di aria fredda in quota proveniente dai quadranti nord-orientali. Questo fenomeno porterà un clima invernale, in netto contrasto con le tipiche condizioni primaverili del periodo.

La massa d’aria fredda, con temperature fino a -34°C a 500 hPa, favorirà l’instabilità atmosferica e lo sviluppo di temporali intensi, con grandinate, rovesci improvvisi e colpi di vento, soprattutto al Nord e al Centro. La differenza termica tra l’aria fredda in quota e quella più mite nei bassi strati dell’atmosfera darà origine a moti convettivi che potrebbero anche portare a fenomeni temporaleschi violenti.

Non è esclusa la formazione di celle temporalesche autorigeneranti, capaci di scaricare grandi quantità di pioggia in breve tempo. Le basse temperature in quota provocheranno un abbassamento della quota neve, con nevicate che potrebbero raggiungere i 500-600 metri sull’Appennino settentrionale e centrale e nelle vallate alpine, con la possibilità di graupel o neve mista a pioggia anche su aree collinari e pianeggianti. Inoltre, si prevede un brusco calo delle temperature, con anomalie termiche fino a 8-10°C inferiori alla norma stagionale. Quando succederà?

Tra il 6 e il 7 aprile le temperature minime potrebbero scendere sotto lo zero nelle zone interne e nelle pianure del Centro-Nord, portando a gelate tardive che potrebbero danneggiare colture primaverili come frutteti e vigneti, che sono particolarmente vulnerabili a causa della fase di sviluppo vegetativo. Gli effetti di questo peggioramento meteo saranno differenziati a livello regionale.

Il Nord Italia sarà colpito da venti di Bora, con un ulteriore abbassamento delle temperature percepite, e la neve potrebbe scendere fino a bassa quota, accompagnata da rovesci di graupel. Al Centro, i venti freddi in quota alimenteranno temporali e nevicate sulle aree collinari, mentre al Sud l’irruzione fredda avrà un impatto minore, ma comunque potrà causare rovesci e temporali sparsi, soprattutto lungo le coste tirreniche e nelle zone interne.

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