130 EURO DI PENSIONE IN PIÙ, ECCO CHI SONO I FORTUNATI

Gli ultimi anni si sono rivelati particolarmente duri per l’economia italiana, colpita da una crisi che ha svuotato le tasche degli italiani. Oltre alla pandemia, ad impattare sono state anche le terribili vicende nell’Est Europa, con il conflitto russo-ucraino.  Tra le conseguenze prodotto spicca, per esempio, un notevole aumento dei costi dell’energia.

A minare ulteriormente il potere di acquisto degli italiani anche l’insorgere di un’inflazione che si è riversata sul costo dei beni di prima necessità; anche recarsi al supermercato per fare la spesa si è rivelata una mannaia non da poco.

Oltre alle famiglie, anche le aziende sono colpite dalla crisi, come le saracinesche continuano ad abbassarsi a ritmi spaventosi. E questo è un dato che non deve passare inosservato anche per capire come sarà il prossimo futuro.

In questi giorni il governo di Giorgia Meloni è già alle prese con la discussione della prossima legge di bilancio del 2024. Una fase sempre piuttosto delicata, dove si metteranno a punto tutte le novità che riguarderanno, tra le tante cose, alcuni istituti come le pensioni, Opzione donna, Ape sociale e anzianità.

Intanto, stando a quanto trapela in queste ore da palazzo Chigi, è stato preso un importante provvedimento per venire incontro ad una categoria molto provata da questi ultimi anni di crisi, cioè quella dei pensionati.

Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale ci sono novità in arrivo per quanto riguarda le pensioni. Infatti il Governo ha studiato una riforma che permette di aumentare le pensioni di circa 130 euro in più nel prossimo anno, dal 2024.

La stima arriva all’indomani dell’ufficializzazione, da parte del ministero dell’Economia, dell’indice di adeguamento all’inflazione. La percentuale era nota già da tempo, ma con la conferma del Mef e del dicastero del Lavoro, che hanno pubblicato un decreto, si possono finalmente fare dei calcoli realistici.

Una notizia sicuramente molto positiva per i pensionati, che come sappiamo sono una delle fasce più deboli della popolazione che sente tutto il peso della crisi, atavica, che sta colpendo sempre di più il nostro Paese. Qualcosa che si fatica ancora ad accettare.

Il tasso di rivalutazione delle pensioni per il prossimo anno sarà del 5,4%, ma bisogna prendere in considerazione un fattore importante: soltanto chi ha un trattamento fino a 4 volte il minimo riceverà un adeguamento pieno al costo della vita.

Tradotto in soldoni vuol dire che chi ha una pensione lorda mensile di 567,94 euro (il minimo nel 2023), riceverà un aumento lordo di 30,67 euro, che netti resteranno 30,67.

Le cose cambiano invece per chi ad esempio una pensione di 1500 euro che  riceverà un aumento lordo di 81 euro, che netti diventeranno 64,08 euro. Insomma buone notizie per i pensionati che potranno vedere in busta un pò di soldi in più. Le stime sono comunque disponibili in rete e per un informazioni ci si può rivolgere anche all’INPS.