10 COSE CHE LE PERSONE INTELLIGENTI NON DICONO IN PUBBLICO. ATTENZIONE SOPRATTUTTO ALLA QUINTA

Una persona intelligente non si riconosce solo da quello che dice e dalle riflessioni illuminate che espone, ma anche da ciò che preferisce non pronunciare. In particolare, è l’intelligenza emotiva, intesa come quella capacità di affrontare le relazioni interpersonali in modo giudizioso ed empatico, che svolge un ruolo di primo piano a farci decidere cosa è meglio dire o meno.

Non tutti ne sono pienamente dotati, la maggior parte delle persone tende a non curarsi affatto di ciò che può suscitare nell’altro una determinata affermazione, seppur ineccepibile nel contenuto. E’ importante maturare quella capacità di esprimersi con i dovuti accorgimenti, limitando al massimo ciò che può ferire il prossimo. Ed è per questo che le persone intelligenti tendono a non dire mai queste cose.

COSA NON DIRE

Sebbene nella vita di tutti i giorni si senta dire spesso, difficilmente sentirete pronunciare da una persona emotivamente intelligente la breve frase “Non è giusto“, in quanto è un’affermazione fine a se stessa che, di fatto, non risolve assolutamente nulla; meglio concentrarsi sulla soluzione semmai. Così come dire “Sembri stanco“, per quanto pronunciato in buona fede, non denota grande empatia nel prossimo, che si sentirà nudo nel disagio che sta vivendo; molto meglio optare per un “è tutto ok?”.

Per elogiare qualcuno, una persona intelligente non formula mai premesse del tipo “Tu sembri grande per la tua età” o “Per una donna, hai fatto molto”, perchè alla fine suonerebbero come discriminatorie dell’età o del sesso. Per augurare qualcosa di buono meglio non dire “Buona fortuna“, in quanto, come si sa, la dea bendata è decisamente volubile e non si può fare gran che per averne il favore, perciò meglio tranquillizzare con formule del tipo “lo farai tranquillamente”.

Rispondere “Non mi importa” quando qualcuno cerca un tuo feedback denota davvero scarsa empatia nei confronti del prossimo, una persona intelligente sa sempre esprimere il proprio parere con educazione. Così come iniziare il discorso con la premessa “Con tutto il rispetto…” non è certamente sufficiente ad ingraziarsi il rispetto del destinatario, meglio ottenerlo intelligentemente in altri modi; peggio ancora esordire con “Ti ho detto“, in questo caso si mostra una certa presunzione. Infine, una persona particolarmente sveglia non direbbe mai “Mi arrendo“, perchè di fronte alle difficoltà la scelta più giusta è affrontarle e mai gettare la spugna anzitempo.